Senza andare tanto lontano, anche solo a Forlì, magari pure a Predappio, c’è chi stenta a tirare la carretta quotidiana o, ancora di più, fatica a spingere una carrozzina, carica di disabilità. Per fortuna, e la cosa ci risolleva dai tristi pensieri, ci stupisce l’insuperabile campionissimo Lorenzo Lotti, assessore allo sport di Predappio, che, come niente fosse, quasi a riscatto degli stentati carrettieri e carrozzinellisti della vita, ci inorgoglisce di un suo nuovo, vittorioso primato.

Pensate, così stamani ci riferiscono i giornali, ben 100 chilometri, mica pinzillacchere, di corsa sabato scorso a Chesapeake in USA, spingendo il passeggino, carico del suo prezioso, amato figlioletto Rodolfo. Evviva, piace e conquista tutti l’idea, la metafora dell’amore paterno, intento a sospingere, oggi, il suo piccolo verso un traguardo, solo prologo dei numerosi obiettivi che, poi, sicuramente conquisterà da solo, una volta cresciuto. Insomma, l’Italia gioiosa che corre e vince col passeggino, riscattando l’Italia sofferente della carretta e della carrozzina.

Cui prodest? A chi giova tanto Guinness dei primati? Sicuramente all’assessore Lotti che, come un fiume carsico, appare, scompare e riappare, sempre e soprattutto champion di se stesso, con o senza passeggino.

Franco D’Emilio