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Bartolini: «I sindaci di sinistra del Forlivese hanno ricevuto ben 130 milioni di euro»

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Hanno ricevuto ben 130 milioni di euro dal Commissario Figliuolo, che li ha pure bacchettati chiedendo loro di rimboccarsi le maniche e iniziare al più presto gli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità e delle infrastrutture stradali, ma continuano a lamentarsi. L’atteggiamento dei sindaci di sinistra del territorio forlivese è davvero singolare e bizzarro”. Lo afferma Luca Bartolini, ex consigliere regionale e responsabile del comprensorio forlivese per Fratelli d’Italia.

I Comuni che insistono su Forlì, nel loro complesso, hanno visto riconosciuto un’ingente somma di denaro – prosegue l’esponente di FdI – vedendo soddisfatte tutte le richieste fatte al governo, che si sta dimostrando ancora una volta efficiente sul tema della ricostruzione post-alluvione. Per onestà intellettuale devo ammettere di aver escluso da tale somma Bertinoro, che ha visti assegnati più di 1,5 milioni di euro facendo salire ad oltre 234 milioni i fondi erogati da Figliuolo a favore del comprensorio forlivese. Una somma che non si era mai vista prima, che va ad aggiungersi ai 15 milioni circa già stanziati per le somme urgenze dello stesso territorio”.

Ai finanziamenti stanziati per Modigliana (108 milioni di euro), Civitella di Romagna (28,6 milioni), Dovadola (22,7 milioni), Tredozio (16,4 milioni), Portico e San Benedetto (9,5 milioni), Rocca San Casciano (7,3 milioni), Santa Sofia (6,5 milioni) Forlì (5,8 milioni), Galeata (5,1 milioni), Premilcuore (4,4 milioni), Meldola (3,9 milioni), Predappio (3 milioni), Castrocaro (1,7 milioni), Forlimpopoli (560mila euro), la Provincia (oltre 6 milioni per la Bidentina e la Sp Monte Trebbio) e l’Unione dei Comuni (2,5 milioni), si aggiunge dunque il contributo per il Comune di Bertinoro (1.685.000 euro).

Nonostante ciò proprio Gessica Allegni, sindaca di Bertinoro, poche settimane fa è scesa in piazza a protestare contro l’operato del governo insieme ad altri tre primi cittadini di sinistra, quelli di Santa Sofia, Forlimpopoli e anche il sindaco di Modigliana che ha visto assegnati ben 108 milioni solo per il proprio Comune. E ora che Figliuolo li attacca loro si difendono dietro a problemi di rendicontazione, definendo strumentale l’uscita del Commissario. Ma qui, di strumentale e bizzarro, mi pare ci sia solo il loro comportamento – conclude Bartolini -. Solo questi 4 Comuni hanno ricevuto 130 milioni di euro, ne riceveranno altri più avanti grazie al piano di ricostruzione ma si sentono in dovere di sventolare la bandiera rossa in piazza per protestare comunque contro il governo denunciando di essere stati dimenticati”.

Lamentarsi di soldi che non ci sono quando non è vero diventa un’operazione strumentale a danno dei cittadini alluvionati: abbiamo dimostrato coi fatti che non è così. Ora è tempo di ricostruire. Lo dobbiamo ai cittadini e alle imprese italiane”. Lo dichiara Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia, all’indomani delle nuove polemiche sui fondi per la ricostruzione post-alluvione fomentate dalla sinistra.

Ci tengo a fare chiarezza una volta per tutte – spiega l’esponente di FdI -. Con l’ultima ordinanza emessa dal commissario Figliuolo il territorio forlivese colpito dall’alluvione si è visto destinare, solo per la ricostruzione viaria, oltre 234 milioni di euro, mentre altri 32 andranno al Cesenate e a queste risorse si aggiungono quelle già disposte per le somme urgenze. Complessivamente per le somme urgenze sono stati disposti 289 milioni, per gli interventi di messa in sicurezza idraulica 236 milioni e 765 milioni per l’ordinanza viaria: in tutto oltre 1,3 miliardi per la ricostruzione pubblica. Tutti i giornali oggi ne parlano, mettendo in luce il grande lavoro fatto dal governo negli ultimi mesi. Nonostante ciò la sinistra, con i propri sindaci e le truppe del Pd, continua a lamentarsi dei soldi che non ci sono, come un disco rotto. Noi parliamo coi fatti, che smontano le mistificazioni del Pd e dei compagni. Ha ragione Figliuolo: ci sono amministratori pubblici che invece di curarsi del territorio si sono messi a fare la guerra al governo solo per interessi di partito, senza curarsi degli interessi dei cittadini e speculando sugli alluvionati. Il governo sta invece mantenendo i propri impegni, stando vicino agli italiani e alle imprese, come è giusto che sia“.