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Coronavirus 18 aprile: nel Forlivese due morti e 16 contagi

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Ultimo aggiornamento:

Sono due le vittime del covid-19 nel Forlivese: una 87enne di Forlì e una 89enne della Casa di Riposo Artusi di Forlimpopoli. Cesena ne registra due così il totale provinciale è di 4. Questo il bollettino giornaliero trasmesso oggi.
In totale i decessi nella provincia di Forlì-Cesena arrivano a 108. I casi di coronavirus (che comprendono positivi, guariti e decessi salgoni a 1.427 (+16 tutti del Forlivese), 811 nel Forlivese, 616 nel Cesenate. 
I pazienti guariti crescono di 33 diventando così 280. Nel Forlivese i ricoverati sono 99 (12 in Terapia Intensiva), con 492 in quarantena domiciliare e 591 positivi.

A Forlì i casi sono poco più di 370. Questi i dati degli altri Comuni dell’Unione dei Comuni. A Meldola 57 (8 ricoverati di cui 1 in Terapia Intensiva, 49 in isolamento), Bertinoro 57 (9 ricoverati di cui 2 in terapia intensiva), Forlimpopoli 50, Rocca San Casciano 41 (38 in isolamento domiciliare, 3 ricoverati), Predappio 17, Castrocaro 11, Civitella di Romagna 13 (8 casi positivi e 2 guariti), Dovadola 4, Galeata 2, Portico 3, Premilcuore 2, Santa Sofia e Modigliana 1.

Purtroppo anche oggi – annuncia su Facebook il sindaco Claudio Milandridevo aggiornarvi negativamente sulla situazione contagiati da coronavirus nel nostro Comune perché devo comunicarvi che i tamponi effettuati dall’Ausl hanno confermato l’undicesimo, il dodicesimo e il tredicesimo caso di positività al virus nel comune di Civitella di Romagna e io per questo sono molto preoccupato oltre che arrabbiato. Due dei nuovi positivi si trovano, sintomatici, in isolamento presso il proprio domicilio e uno invece si trova in struttura ospedaliera già da tempo dove presumibilmente ha anche contratto il virus. I parenti stretti e le persone che sono state a diretto contatto con i due ammalati e sono anch’essi positivi si trovano in isolamento presso la propria abitazione in altro Comune. Il mancato rispetto di distanziamento sociale continua a far “bivaccare” il virus. Temo per questo che avremo altri nuovi positivi perché, nonostante i controlli fatti dalle forze dell’ordine e nonostante le ripetute disposizioni date dall’Amministrazione, alcuni di voi durante le feste di Pasqua non hanno rispettato l’isolamento sociale che era stato disposto anche dal governo. Il tutto nell’intimità delle quattro mura famigliari dove invece di restare isolati molti si sono ritrovati dando modo al virus si continuare a moltiplicarsi! Evidentemente dopo 40 giorni ancora non avete capito la pericolosità di questo virus e sono rammaricato del fatto che, nonostante tutto ne avreste avuto tutti gli elementi. Basta guardare la tv o leggere la stampa..non si parla d’altro! Questi atteggiamenti sconsiderati si pagano a caro prezzo, l’unico rammarico è che a rimetterci sia sempre l’intera collettività all’interno della quale ci sono tanti invece che si attengono alle regole nel rispetto degli altri. Le disposizioni che diffondiamo e che vogliamo a tutti i costi far rispettare non vengono imposte perchè alle istituzioni piace confinare le persone a casa, ma perchè il virus trova terreno fertile per la propria riproduzione nell’organismo umano, essendo incapace di vita autonoma, e il mantenere le proprie abitudini sociali che avevamo prima di questa pandemia alimenta la malattia. Per questo virus più che per altri, vista l’alta contagiosità che lo caratterizza”.

Ho iniziato a fare il conto alla rovescia – dice il sindaco di Modigliana Jader Dardi perché vorrei che dal 4 maggio potesse tornare tutto come prima. So che non sarà possibile perché questa pandemia ci ha cambiato e fa paura, ma ho fiducia nel fatto che assieme, cittadini e istituzioni sapremo ripartire. Facciamo uno sforzo assieme come abbiamo fatto in queste settimane così difficili e saremo capaci di isolare e interrompere la diffusione del virus, non rallentiamo vi prego, non possiamo permetterci di allentare la guardia proprio ora che si vedono segnali di inversione. Oggi a Modigliana c’è stata una prima risposta col mercato alimentare, ma continuiamo a rispettare le disposizioni che ci chiedono di uscire solo per necessità. I dati di oggi sul Coronavirus evidenziano per la intera provincia di Forlì-Cesena una riduzione nel numero di persone ricoverate in terapia intensiva oggi sono 17 contro le 20 di ieri, sono 139 le persone ricoverate in ospedale (solo pochi giorni fa erano oltre 160), sono 883 le persone in isolamento domiciliare. Positivo l’andamento dei guariti che oggi sono arrivati a 280, trentatré in più rispetto a ieri a fronte purtroppo di 108 morti, 4 in più rispetto a ieri. Il divieto ad uscire, la distanza sociale, sta ottenendo i risultati che aspettavamo da tempo. Stringiamo i denti e non allentiamo la attenzione che dobbiamo tenere“.