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Brunch domenicale, invenzione geniale

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Non una ricetta quella di oggi, ma un intero menù. In realtà “menù” non è la parola più adeguata quando si parla di un brunch. Come cos’è?! Bene, partiamo dalle basi: è un pasto completo che sta a metà tra la colazione ed il pranzo, anche per un fatto di orario. Lo dimostra l’equazione “breakfast+lunch = brunch” e consiste in tante diverse portate (spesso a buffet)  tipiche di una ricca colazione americana come uova strapazzate, omelette, uova alla benedict, muffins, pancakes, ciambelle, torte dolci e salate, pane e marmellate, panini e una montagna di succhi di frutta e caffè. Oramai si può fare un ottimo brunch anche nelle città italiane, infatti molti ristoranti propongono questo speciale menù soprattutto la domenica. Se siete nei paraggi di Milano vi consiglio di fare un giro in uno dei bar-ristorantini di California Bakery. Ma perchè non concederselo anche a casa propria, decisamente in maniera più personalizzata ed economica? Vi suggerisco non una, ma tante idee da cui partire.

Uova strapazzate + bacon croccante + pomodorini e basilico + pane tostato sono perfetti per il piatto principale, se poi aggiungete le uova alla benedict sarete in visibilio:

  1. uova
  2. 1 cucchiaio di aceto bianco
  3. pane tipo ciabatta
  4. pancetta (o prosciutto crudo)

Cuocete le fette di pancetta in una padella antiaderente fino a quando non saranno croccanti. Nel frattempo riempite una pentola con acqua fredda e portatela ad ebollizione con una presa di sale. Appena l’acqua bollirà abbassate la fiamma e aggiungete l’aceto. Rompete ogni uovo in una tazza e fatelo scivolare dolcemente accompagnandolo nell’acqua bollente. Lasciate cuocere l’uovo senza toccarlo per circa 3 minuti. Rimuovete ogni uovo con un mestolo forato e fatelo asciugare nella carta da cucina. Questa è la fase più delicata! E se si rompe… riprovateci senza demoralizzarvi. Nel frattempo grigliate le fette di pane e la pancetta in una padella antiaderente separata. Servite le fette di pane con sopra il bacon e sopra ancora due uova per persona. 

Ed ora che il salato è in pancia, arriva il bello: i dolci perfetti non posso che essere i pancake. Per i pancake le ricette si sprecano per cui, assolutamente consapevole delle mie responsabilità, vi scrivo la mia personale ricetta affinata negli anni ma totalmente priva di… hem… quantità!

  • Ricotta
  • zucchero
  • farina
  • latte
  • un uovo

Per prima cosa versate in una ciotola la ricotta (con circa 80 grammi farete una decina di pancake medi) e mescolatela con lo zucchero con una forchetta rendendola cremosa. A questo composto aggiungete l’uovo intero. Ora è la volta di farina e latte. Non ci sono quantità definite ma il composto finale deve risultare morbido e cremoso e non liquido.

La cottura è il momento clou per i neofiti, quindi vi do dei consigli di base, ma il segreto è la pratica: la padella antiaderente deve essere molto calda e il composto va versato con un colino semi colmo in un unico punto, così che si stenda da solo col calore. In base alla dimensione della padella cercate di non tenere troppo vicini i pancake e cuoceteli 2 minuti per parte, girandoli con cura non appena vedete che la parte superiore inizia a fare delle piccole bollicine.  Sovrapponeteli man mano su un piatto e serviteli così:

sciroppo d’acero (è ottimo anche se ne aggiungete un po’ dentro al composto)

hot fudge (salsa al cioccolato fuso) o nutella

Ok. Ora ho ufficialmente fame!

Alessandra Navetta