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Giornate FAI d’Autunno 2024

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Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it), grazie all’impegno, alla creatività e alla passione di migliaia di volontari del FAI attivi in ogni regione, organizzati in delegazioni e gruppi FAI giovani con l’apporto dei preziosissimi “Apprendisti Ciceroni”. Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI, sostenibile da parte dei partecipanti con una donazione per visita.

Luoghi aperti a Forlì: Chiesa e convento di Santa Maria del Fiore in Via Ravegnana 92 e il Duomo ovvero Cattedrale di Santa Croce in Piazza Ordelaffi 1. Sabato: 14,30-18,00 (ultimo ingresso 17,30). Domenica: 14,30-18,00 (ultimo ingresso 17,30).
L’adeguamento della secentesca chiesa di Santa Maria del Fiore a un progetto francescano (1856) e l’intervento nel Duomo (1863-77) costituiscono per visibilità e numero di opere le due committenze fondamentali che il pittore forlivese Pompeo Randi (1827-1880) realizzò per la città natale. La visita attraverso i due importanti luoghi di culto consente di approfondire la conoscenza dell’artista, che seppe fondere la solida tradizione di ascendenza Emiliano-Romagnola, in linea con il classicismo di Carracci e Reni, con un respiro più internazionale appreso nel lungo studio alle accademie di Firenze (1846-48), Venezia (1850) e Roma (1852-58), ma anche con le novità pittoriche di matrice romantica (i temi storici e l’attenzione sentimentale mutuati da Francesco Hayez), purista (temi religiosi e forme pulite) e nazarena (uso del colore magro e pennellate lisce). Randi fu anche eroe risorgimentale, avendo combattuto nella battaglia di Monte Berico (1848).

A Fornò in località Forniolo di Forlì al Santuario di Santa Maria delle Grazie in Via del Santuario 22. Sabato: 9,30-12,30 (ultima visita della mattina ore 12,00), 14,30-17,30 (ultimo ingresso 17,00). Grazie alla sua imponente pianta circolare (di 34 metri di diametro) rappresenta un edificio inconsueto dedicato al culto della Vergine, tanto da essere definito da Mariacristina Gori “il monumento più singolare del territorio forlivese, uno degli esempi più straordinari di ciò che ha saputo produrre la cultura del Rinascimento in Romagna, al tempo di Melozzo da Forlì”. Il santuario va inoltre annoverato fra le più significative chiese circolari d’Italia. “Un’opera d’arte, pressoché unica in Italia, se non nell’Europa occidentale”, così lo definisce il professor Riccardo Lanzoni. Si accede alla chiesa attraverso un largo e sontuoso ingresso aperto da un portale ad arco e affrescato. Appena entrati lo sguardo è rapito dalla vastità e solennità del luogo. D’assoluto interesse sono il fregio in cotto che cinge internamente il Santuario, nonché i tre portali di marmo e le piastrelle di cotto col monogramma di San Bernardino e di Maria. All’interno del Santuario di Fornò sono inoltre presenti numerosi lavori di pregio, tra cui due interessanti lavori di Agostino di Duccio: la Madonna col Bambino e la Santissima Trinità adorata da Pietro Bianco da Durazzo, fondatore della costruzione nella seconda metà del XV secolo.

A Cusercoli e Giaggiolo: Castello di Cusercoli in Via S. Biagio 37 e Chiesa e castello di Giaggiolo SP102 45 a Civitella di Romagna. Sabato: 10,00-13,00/14,30-18,00 (ultimo ingresso 17,30). Domenica: 10,00-13,00/14,30-18,00 (ultimo ingresso 17,30). Turni di vista per i castello di Cusercoli ogni 30 minuti circa. No turni per Giaggiolo.