«Comunicazione istituzionale? Tra il dire e il fare c’è di mezzo il fiume. Siamo venuti a conoscenza dai mezzi di informazione locali e nazionali che ieri la Presidente della Regione Emilia-Romagna facente funzioni, Irene Priolo, si è recata in visita istituzionale a Modigliana. Per caso, per il sindaco Jader Dardi contano solamente i suoi amministratori e quelli del suo cerchio magico? Tant’è che i capigruppo di minoranza non sono stati informati di questo evento; e, a distanza di alcuni giorni dall’alluvione, la minoranza è ancora all’oscuro di tutto, ovvero delle decisioni che la maggioranza ha intenzione di adottare o sta adottando in merito. Possibile che le nostre uniche fonti di informazione debbano essere solo i servizi giornalistici e i filmati di privati cittadini? Oltre alle apparizioni TV del sindaco che hanno allarmato tutti i nostri parenti e amici non residenti nel territorio… È scoppiato il fiume! Per caso a questa maggioranza l’altra Modigliana non interessa? Per caso sì è voluto evitare eventuali contestazioni?» si domanda Adriano Cheli di ModiglianAttivazione.
«Contestazioni che sarebbero potute emergere in sede di sopralluogo e rappresentate alla Presidente Priolo (visto che era stata data l’allerta molti giorni prima). Soprattutto evito di dire inefficienza ma sicuramente ritardo nell’avvisare la popolazione sulla mancanza di acqua potabile, e nel rifornire acqua alle persone ammalate o con gravi patologie. Allora mi chiedo: per cosa l’avete chiamata e invitata? Solo per farle fare un giro? In sede di insediamento del Consiglio comunale, mi pareva che la maggioranza fosse concorde con la nostra proposta di essere una minoranza pronta a fare opposizione costruttiva. Vogliamo essere messi in condizione di poter contribuire al bene della comunità. Tutto qui. Ma, ancor prima dell’alluvione, ci siamo visti costretti a chiedere un incontro col segretario generale (per quel che può servire) per poter ottenere risposte a quelle che sono richieste normate dal regolamento per il funzionamento del consiglio comunale» conclude Cheli.
