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Forlì & Co.: “Per i veicoli alluvionati nessun aiuto né dal Governo né dal Comune”

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«Come è purtroppo a tutti noto, oltre agli immani danni alle abitazioni e alle infrastrutture, l’alluvione ha provocato la distruzione o il danneggiamento di centinaia di automobili e altri mezzi di trasporto. La perdita di uno o più dei propri veicoli di trasporto rappresenta per le famiglie colpite non solo un grave danno dal punto di vista economico (aumentato dal gravame delle spese per la rottamazione, qualora già sostenute) ma anche un fortissimo ostacolo per la ripresa della propria vita quotidiana e delle attività ordinarie, a partire dal lavoro. Tenuto conto di tutto ciò, è incredibile che il Governo non abbia previsto l’inserimento di risorse ad hoc per ristorare i cittadini alle prese con questo scottante problema» è il commento del gruppo consiliare Forlì e Co.

«Di fronte all’inerzia delle istituzioni, il risultato purtroppo inevitabile è che moltissimi forlivesi sono stati costretti ad arrangiarsi, pagando di tasca propria (laddove possibile) i costi per l’acquisto di una nuova autovettura oppure ricorrendo a forme di solidarietà familiare o amicale o a altre soluzioni tampone. Tuttavia il problema è ben lungi dall’essere risolto. Molte famiglie che possedevano, per le necessità dei propri componenti, diverse autovetture sono costrette ad arrangiarsi con una sola o con soluzioni di ripiego, spesso obsolete o inadeguate, con ovvi disagi. Oppure sono ancora completamente prive di veicoli di trasporto. Di fronte a questo stato di cose, lunedì in Consiglio comunale abbiamo sollecitato l’impegno del nostro Comune, innanzitutto nel rappresentare al Governo la gravità del problema e pretendere l’arrivo di un ristoro ad hoc, ricevendo però una risposta debole e generica» insistono i consiglieri di minoranza.

«Ancora più deludente è stata l’assenza di impegni rispetto alla richiesta che la nostra stessa Amministrazione si attivasse direttamente per agevolare, almeno a breve termine, la mobilità dei concittadini rimasti senza automobile, prevedendo ad esempio la gratuità dei mezzi pubblici o appositi voucher per i taxi o per altre tipologie di trasporto automobilistico privato, o eventualmente anche sentendo agenzie di leasing e car sharing per la messa a disposizione temporanea di veicoli. Un brutto segnale di disinteresse ai bisogni dei cittadini» conclude il gruppo consiliare Forlì e Co.