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Ristorante La Vera Romagna
Ristorante La Vera Romagna
Indirizzo: via Biserno, 10 Frazione Biserno di Santa Sofia.
Recapiti tel.: 0543/970160
Giorno di chiusura: lunedì.
Orario di esercizio: martedì, mercoledì e giovedì solo pranzo; venerdì, sabato e domenica, pranzo e cena.
Si può prenotare? Si, necessario sul weekend.
Il locale è climatizzato e ha sale all’aperto in estate davanti alla chiesina, un dehor naturale, tranquilo, fresco, bello, originale.
Come arrivare/itinerario consigliato: portarsi a Santa Sofia, prendi la direzione per la Diga Ridracoli (direzione Campigna), attento che dovrai deviare a sinistra per Biserno: arriverai su una piazzetta, troverai il locale.
Consigli sul parcheggio: antistante, ampio, libero.
La recensione del Ristorante La Vera Romagna è avvenuta venerdì 6 marzo, alla vigilia della pandemia del Coronavirus: all’epoca si poteva circolare, unica norma era la distanza di un metro a tavola tra i vari clienti. Benchè scioccato dal virus che blocca e rallenterà la ristorazione, un articolo che porterà le cicatrici scritte sui libri di storia: nessuno poteva immaginare un’epocale involuzione. La ristorazione subirà uno choc inevitabile, non sarà più quella di prima; solo strutture snelle, o di provata imprenditorialità potranno proseguire; sono turbato dalla gravità della situazione. Questa sarà la mia ultima recensione per il nostro giornale in attesa della riapertura del mercato.
Ristorante La Vera Romagna, Biserno, sopra Santa Sofia: storico locale della ristretta rosa di locali dal cuore romagnolo, quelli che portano la buona cucina romagnola, famosa nel mondo, sul piatto quotidiano. Vera Romagna lo trovi a Biserno di Santa Sofia, una frazione dalla bella Statale che porta alla Diga di Ridracoli: invidiabile luogo montano, da viverci, con tanto verde, natura incontaminata, aria pura; siamo a meno di un’ora da Forlì, la gita vale la pena; ai tavoli incontreremo avventori fissi, arrivano da Cesenatico e da San Mauro Pascoli: è il turismo enogastronomico, la nostra rubrica vi propone selezioni mirate, sperando sul vostro apprezzamento.
Il Ristorante La Vera Romagna vede l’attuale compagine aziendale in auge da trent’anni, in precedenza un’altra famiglia (che conobbi) col passaggio attuale a Marzia (mio interlocutore), Marina, Paola e Moreno, sono i quattro soci, più troviamo personale a tempo, al bisogno, una azienda ben strutturata.
In cucina troviamo gli Chef Marina e Paola coadiuvati da Sara; Marzia si dedica alla Sala, Moreno aiutante. Tutti nati in zona, andati a scuola qui sui monti, ed hanno la montagna in testa, non li sposti in pianura, ci credo, beati loro. Cucina classica romagnola benchè questo crinale ha influenze, positive, dalla Toscana: si mangia bene con menù di terra. Alla fine della costruzione della imponente Diga (anni ’80, Ndr) avviene il lancio della struttura, affiancata dalla società “Diga Natura” più la gestione dell’Albergo “Il Palazzo”. Con la costruzione della diga si verifica un pellegrinaggio di pullman di turisti curiosi ed affamati: era nato il boom della Diga, un’opera mondiale di cui bisogna essere assolutamente fieri.
Nonostante il virus con calo degli avventori, Marzia racconta che il lavoro procede a gonfie vele: mentre scrivo il mio pensiero va a loro poiché ora è tutto chiuso. Quando tutto sarà finiti torneremo lassù, sulla montagna di Santa Sofia, a Biserno, ad abbracciare Marzia ricordandoci di questo incubo, e mangeremo Cappelletti e tanto sangiovese. Grazie Biserno!
Dimensione del locale: bel locale, mattoni a vista completamente ristrutturato, fine, rusticheggiante.
Arredamento, tavola; servizi igienici: arredamento tipico da montagna, importante tavola in legno massiccio, tovaglia in tessuto. Servizi igienici, perfetti, nuovi, ok, puliti.
La Cucina, note ed indicazioni: Cucina Romagnola, Doc.
Direzione/Chef: Marzia.
Target del locale $$$: medio.
Descrizione Menù.
– Antipasti: Bruschette vari tipi (consigliamo con Porcini, anzi, da non perdere); Antipasto freddo; Tortelli di patate fritti; Piadina fritta con salumi e formaggi.
– Primi piatti: il riferimento che ti propongo riguarda i “primi fatti in casa”, Tortelli, Tagliatelle, Cappelletti, non mancare ed evidenzio: Cappelletti con compenso ricotta e noci e condimento al tartufo bianco, buonissimi, canonici, perfetti, voto 9,5. Tagliatelle, voto 8+ e ragù, voto 8,5. Tortelli patate, voto 8,5; il suo sugo ai porcini, voto 9.
– Secondi piatti: tutti i tipi di carne, ottima, con vera brace di pura legna di montagna. Fiorentina; Costata; Filetto; Costolette agnello; Capriolo e Cinghiale in salmì. Funghi porcini fritti, benchè fuori periodo ottimamente congelati: decisamente golosi; attribuisco voto 8,5.
– Contorni: di stagione. Grande forno a legna, un po’ chimerica e sapete delle restrizioni a tema (qui, senza compressi): la brace è perfetta, ideale per gli amanti della Carne alla Brace: bruschette, patate, tutto viene cotto con questa legna. Voto 10 e Lode.
– Pizze/altro: la pizza, presente la sera, è un pochino secca, senza cornicione alto napoletano, per intenderci; non abbiamo potuto assaggiarla ma ci dicono essere buona. (ma non è di tipo napoletana).
– Nel Cestino: Niente piada-romagnola, forse per la vicinanza della sacra Toscana? Proposta di una piadina fritta. Pane del Corniolo, insipido, buonissimo e lo devi annusare per capire di cosa sto parlando. Voto 10.
– I dolci: da citare, che ti consigliamo di assaggiare: Croccantino con le noci, buonissimo, voto 9+. Segnaliamo anche: Panna cotta con frutti di bosco, ottimo, voto 8,5. Non mancano i soliti romagnoli: Mascarpone; Meringa; Crema Catalana; il toscano desio del romagnolo Sroccadenti col vicino Vin Santo toscano.
– Caffè/Invecchiati ed “Infiammabili”: scelta standard.
– La Cantina: Etichette; Carta dei Vini/Carta dell’Acqua. Acqua Lurisia, un’eccellenza, complimenti! Buona scelta di vini rossi, in particolare Sangiovese, etichette che ho apprezzato.
– Olio, aceto e spezie: aceto con standard di buona qualità; ottimo l’olio di oliva.
Piatti consigliati: Cappelletti, specie al Tartufo Bianco. Funghi Porcini.
Chimere gastronomiche: La Carne alla Brace. Il Pane insipido.
Verdetto finale:
Location (il posto sull’esterno): 9,5
Ambiente del locale: 9,5
Servizio: 10
Voto globale/media Menù: da 8,5 a 10
Il voto del Conto: 8,5.
Fa il PL: Pranzo Lavoro? No ma la scelta verte su economia di base.
“Sulla Porta”: il locale vanta le Targhe e “Placche”, di queste Guide:
– 4live.it
– “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
Puoi provare anche questi Ristoranti: (recensiti/in arrivo):
– Fiaschetteria a Santa Sofia, ottimo (in lista recensiva)
– Cà di Veroli, Poggio alla Lastra. Recensito.
– Osteria Da Firmo, Santa Sofia, in analisi per eventuale lista recensiva.
– Ostello della Burraia, Campigna. Recensione.
Cosa c’è da vedere in zona? La Montagna circostante, stupenda. Diga di Ridracoli, informarsi per le gite sul lago, da non perdere. La Campigna.
In definitiva: ottimo per lavoro; immancabile gita di piacere.
Gigi Arpinati