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La mostra Epilogo/prologo

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Ultimo aggiornamento:

La mostra Epilogo/prologo a Bologna al Museo e Biblioteca Internazionale della Musica fino al 15 maggio. La mostra Epilogo/prologo, dove ha visto protagonisti gli artisti italiani del CollettivoC13 Venezia insieme agli artisti giapponesi seguiti dal maestro Shogoro Nomura è stata prorogata fino al 15 maggio rimanendo aperta anche nel giorno nel quale è attesa la visita al Museo e Biblioteca Internazionale della Musica del Principe Akishino, secondogenito dell’Imperatore del Giappone. La mostra patrocinata dal Consolato Generale del Giappone a Milano, rientra negli eventi organizzati per i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone. La Mostra “神々のエピログEpilogo/prologo“ è organizzata dall’Associazione Culturale Pangea in collaborazione con il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica e Associazione Culturale Nipponica con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano e 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia.
Gli artisti partecipanti alla mostra Epilogo/prologo sono: Per l’Italia, il CollettivoC13: Stefano Giglio – Elena Lombardi – Matteo Bagolin.

Per il Giappone, Gorogama: Rie Miyatake- Hiroko Hatabu – Kazue Yamamoto – Saori Yabe – Ayaka Miyoshi – Hiroko Nakano Satoko Mori – Sanae Nakata – Hitomi Iwasaki – Yoshiko Oshima – Yasuko Ayabe – Yoko Tamada – Takako Ishitani – Yuria Nishi – Haruna Shinya – Mikako Date – Masako Hara – Hidemi Terada – Kaori Sato – Hiromi Yanamoto – Yukio Yoshida – Motoharu Sunaga – Masatoshi Takamori – Tadashi Ueno – Hitoshi Shintaku Mutsuhiro Date – Masanori Otsuka – Masakatsu Ikeshita.

La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 7 al 15 maggio dalle ore 10,00 alle ore 18,30. L’esposizione propone una serie di opere in ceramica in cui simbolicamente ogni artista creerà un proprio personale Gradale, a misura delle singole contaminazioni artistiche e culturali. Le opere saranno poste sopra a dei ceppi provenienti dall’antico bosco di Venezia, a formare delle isole dove il visitatore è invitato a soffermarsi, a sedersi in una sdraio, in una panchina o in una poltrona, appositamente predisposta.

Allungando così il tempo della visita, avendo una percezione di un tempo deformato, che potrà solo aiutare a riflettere sulla visione auspicata proprio dal maestro Nomura, nella quale l’epoca che viviamo è di passaggio, verso una in cui l’arte è un’attività per gli altri e non una pratica egoistica. L’arte intesa come contemplazione al fine della comprensione sui valori reali, all’interno di una visione e di una percezione in grado di cogliere l’universalità. La mostra vuole essere anche un momento di incontro e condivisione, all’interno di un’ ottica in cui l’arte non sia solo un vanto fine a se stesso, ma sia innanzitutto un motivo per avvicinare gli individui.
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica Bologna, dal 7 al 15 maggio, ore 10,00–18,30, info: Museo internazionale e Biblioteca della Musica, Str. Maggiore, 34. Telefono: 051/2757711.