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VII convegno malattie rare e autoimmuni

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Il settimo convegno pubblico ”Malattie rare ed autoimmunità” si tiene a Forlì il 19 marzo, con la partecipazione dei principali allievi del professor Peter Anton Miescher, come quella del professore Leonardo Maria Fabbri e di una sua collaboratrice, dietro la guida del presidente del convegno il dottore Pino Gino Perini. L’evento è organizzato all’Ordine dei Medici Chirurghi di Forlì-Cesena, nella Sala conferenze Scala C- in viale Italia 153. Il convegno è organizzato dall’Associazione AMAR-Onlus (Associazione Malattie Autoimmuni Rare), che è l’Associazione di riferimento, sia regionale che nazionale, di tali patologie e di cui Pino Gino Perini è il presidente. L’Ass. AMAR è stata costituita a Forlimpopoli nel 2004, da otto soci fondatori. Il primo presidente è stato il dottore Coppi Nello, mentre dal 2008 è in carica Pino Gino Perini. Tra le finalità statutarie di AMAR vi sono iniziative di informazione quali convegni, seminari e corsi di educazione sanitaria, di assistenza psicologica e di sostegno alle persone affette da malattie rare. Riguardo a Peter Anton Miescher, è qui doveroso ricordare che negli anni in cui la Cina aveva ancora le proprie porte chiuse davanti al mondo, quelle stesse porte erano ben aperte, anzi spalancate per il lui.

Nella sua lunga e illustre carriera ha prodotto più di 400 pubblicazioni, prevalentemente sulle malattie autoimmuni, ed è stato fondatore di due giornali scientifici internazionali: Seminars in Hematology e Seminars in Immunophatology. Dal 1994 al 2000 circa è stato consulente scientifico al Centro Malattie Autoimmuni dell’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino. Agli inizi della sua brillante ed eccellente carriera il professore fu un ardito pioniere. In quei tempi lontani, l’immunologia clinica, che lui stesso sviluppò negli anni come una vera e propria scienza con alla base studi sperimentali ufficiali, appariva come un qualcosa di incerto, certamente più vicino all’esoterismo che alla medicina clinica. La sua genialità si preannunciava, così, sempre in anticipo sui tempi. La grandezza di un luminare come Miescher (Zurigo 6 ottobre 1923) ha la sua fonte e la sua origine in un concetto, solo all’apparenza semplice, che il professore ripeteva continuamente ai propri allievi.

Ed era questo:

“Ricordatevi che i malati sono i nostri padroni e sono loro che tirano le redini ed inoltre ricordatevi che il malato è sacro.” Un tale insegnamento rivela tutta l’acutezza del Professore. Il medico deve predisporsi all’ascolto del malato, senza imporsi in qualità di saccente, ma solo offrendo e proponendo le proprie competenze e conoscenze. Il Convegno sulle Malattie rare ed autoimmunità, che è pubblico ed ora è giunto alla sua settima edizione, ha sempre avuto la finalità di promuovere e favorire il dibattito e la conoscenza scientifica sulle malattie rare ed autoimmunità. Cinque dei precedenti sei convegni si erano tenuti nella città di Forlì, in quanto lo stesso professor Miescher aveva affidato la gestione del convegno sulle malattie rare ed autoimunità a Pino Gino Perini che è stato uno dei suoi allievi, fin da quando Miescher diede vita al Centro di San Marino. Il sesto convegno si è tenuto nella prestigiosa sede di Villa Nazareth in Roma. Il trasferimento del luogo dove tenere il convegno, da Forlì a Roma, ha avuto un motivo ben specifico, in quanto in quell’anno si è celebrato il 90° compleanno di Miescher (che è nato il 6 ottobre 1923 in Zurigo) e Roma è stata la città dove, dopo S.Marino, ha lasciato l’impronta maggiore.

La gestione dei convegni sulle Malattie rare ed autoimmunità è sempre stata affidata al Pino Gino Perini e così il settimo convegno è ritornato nella città di Forlì, in questa edizione 2016. Pino Gino Perini entrò a fare parte dell’equipe, invitato da un allievo di Miescher, in occasione di un convegno al quale stava partecipando a Bologna. Allora Perini seguiva gli insegnamenti professionali del professor Luigi Frizziero all’Ospedale Maggiore in Bologna.

Il professor Frizziero è un noto ed eccellente reumatologo della Scuola di Milano e che ha svolto la propria attività anche presso il Centro Putti di Cortina D’ Ampezzo. Perini deve molto a Frizziero per la sua competenza, per l’impostazione classica in ambito Reumatologico e per la profonda conoscenza della semeiologia reumatologica. Infatti il professor Frizziero aveva acquisito a Cortina la competenza semeiologica tipica e rigorosa degli ortopedici. Cosicchè agli eccellenti insegnamenti dell’illustre maestro, Perini aggiunse quelli immunologici di Miescher al centro da lui fondato.

Perini entrò così a fare parte di quel gruppo di appassionati e volonterosi allievi. Un’altra importante scoperta scientifica di Miescher è stata la scoperta del “fenomeno LE”. Quando Miescher iniziò la sua professione, le varie malattie autoimmuni venivano trattate solo con il cortisone e cioè con un farmaco efficace, ma parallelamente anche dannoso. Importante intuizione di Miescher fu anche quella che usando più farmaci insieme si potessero ottenere migliori risultati e contemporaneamente recare minori danni. Questa linea e questo procedimento sono stati adottati in seguito anche nella terapia di altre importanti patologie quali la malattia da HIV e in altre discipline, quali quelle Cardiologiche. Inoltre il professore ha anche evidenziato da decenni che nelle malattie autoimmuni solo intervenendo entro i primi tre mesi si può ottenere un miglioramento clinico sicuro; al contrario iniziando la terapia dopo 6 o più mesi si preclude la possibilità di raggiungere risultati significativi. Altro luminare della scienza medica è il professore Leonardo Maria Fabbri dell’Università di Modena-Reggio il quale è molto legato a Perini perché anch’esso originario di Corniolo di S.Sofia e molto sensibile alle proprie origini.