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Per le Giornate FAI di Primavera visite al Santuario della Madonna del Lago

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Per la XXIII Giornate FAI di Primavera del 21 e 22 marzo il Santuario della Madonna del Lago (via Lago 817 a Bertinoro) sarà visitabile nei seguenti orari: sabato 22 marzo dalle ore 14,30 alle 17,30; domenica 23 marzo stesso orario.
Il Santuario della Madonna del Lago sorge, maestoso e solitario, ai piedi del colle di Bertinoro, a poche centinaia di metri dalla via Emilia e dalla stazione preistorica della Panighina. Il tempio deve il nome a un’icona greco-bizantina raffigurante la Madonna con Bambino (“Madonna del Lago”) posta dietro l’altare maggiore, la cui origine è avvolta nella leggenda: durante l’iconoclastia dell’VIII secolo, la preziosa tavola sarebbe giunta dall’Oriente e, dopo una prima collocazione presso la vicina abbazia di Urano, in seguito a circostanze miracolose avrebbe trovato riparo in questa zona allora paludosa (il “Lago”), sistemata entro una piccola cappella votiva.

Alcuni studiosi, tuttavia, hanno post-datato sia la realizzazione dell’icona (si è parlato di opera di ambito toscano del XII-XIII sec.) sia il suo arrivo in loco. Quel che è certo è che negli anni il piccolo edificio religioso (affidato ai monaci Camaldolesi fin dal 1181) si amplia in forma di chiesa con l’abside rivolta a est (ancora visibili i resti): una lapide riporta la data di costruzione il 1262, mentre del 1279 è la solenne consacrazione del Santuario, la prima domenica dopo l’Ascensione; ancora oggi la festa della comunità (denominata “Festa dei limoni” o “dei cedri” forse per via di un antico agrumeto, oggi scomparso) si colloca tradizionalmente in questo periodo dell’anno e, più precisamente, nella prima domenica di maggio. Il Settecento è secolo decisivo nella storia della chiesa, nel frattempo divenuta centro di grande devozione popolare.

Bonificata l’area paludosa che la circondava, essa è sottoposta a cospicui lavori di ampliamento: si giunge a un edificio con apertura a nord e dall’originale pianta che coniuga la croce greca alle tre navate, con interno in stile barocchetto e zona absidale a cupola ad accogliere la preziosa icona della Madonna del Lago (nel 1793 nominata Patrona di Bertinoro), in un tripudio di stucchi e bassorilievi. Il santuario, lasciato dai Camaldolesi in età napoleonica e retto poi dai Missionari del Preziosissimo Sangue di S. Gaspare del Bufalo, ospita nel 1857 in visita Papa Pio IX e nel 1875 è dotato della nuova facciata monumentale.

Scampato miracolosamente ai bombardamenti alleati e sopravvissuto ad anni di incuria seguiti alla guerra, il santuario è ritornato oggi all’antico splendore, mentre la Madonna del Lago (ora co-patrona della Diocesi di Forlì-Bertinoro) accoglie ancora pellegrini e visitatori con la sua tenerezza che non ha mai fine.

Bibliografia
Giovanni Alessandrini, Nel cuore della Romagna: Bertinoro e il Santuario della Madonna del Lago, Forlimpopoli, 1987
Giordano Viroli, Chiese, ville e palazzi del Forlivese, Nuova Alfa Editoriale, Bologna, 1999, pp. 33-38.

Ivan Severi