Da qualche settimana la scuola primaria “L. Tempesta” ospita nei propri spazi la nuova biblioteca “Sull’onda delle parole”, realizzata grazie a un’importante donazione della famiglia Nisi, alla fornitura gratuita di materiale didattico del Centro Didattico Borgione, al contributo concreto per gli allestimenti dell’Associazione Genitori e all’intervento artistico alle pareti della biblioteca di Emanuela Pedri. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, dell’assessore alle politiche educative Paola Casara, della dirigente scolastica Daniele Bandini, di don Davide e di numerosi rappresentanti del Quartiere Cava.
“Questo nuovo spazio è frutto del contributo prezioso di tante persone – ha dichiarato la dirigente Bandini – ringrazio in particolar modo per la generosità e il supporto la famiglia Nisi, l’Associazione Genitori e l’artista Emanuela Pedri, che ha riprodotto sulle pareti della biblioteca il ricordo e la rappresentazione simbolica dell’alluvione”.
“Volevamo fare qualcosa di concreto per quella che è stata anche la nostra scuola – ha aggiunto la famiglia Nisi – abbiamo pensato alla biblioteca perché c’è sempre più bisogno di spazi di aggregazione che promuovano la lettura, la creatività e l’interazione dei più piccoli. È un piccolo gesto di cui andiamo orgogliosi e che ci trasmette tanta emozione”.
“In queste occasioni si sente ancora più forte il senso di comunità attorno ai nostri bambini, la voglia di fare squadra per restituire a insegnanti, alunni e genitori un futuro migliore, una scuola ancora più bella, inclusiva e con servizi all’avanguardia – ha commentato l’assessore Casara -. Ringrazio davvero di cuore chi ha reso possibile tutto questo, perché la generosità di chi ha donato tempo e risorse per l’apertura di questa nuova biblioteca è un valore aggiunto a beneficio dell’intera comunità”.
“Questi sono momenti che non si dimenticano – ha concluso il sindaco – perché grazie all’aiuto di tante persone, i piccoli alunni della scuola elementare L. Tempesta potranno crescere, imparare e divertirsi in uno spazio nuovo, che va oltre la semplice condivisione e lettura di libri. Qui, infatti, potranno apprendere il valore del dono e l’importanza del ricordo di una città che sa dare il meglio di sé nei momenti di maggiore sofferenza e difficoltà”.