La Fumettoteca Nazionale Alessandro Callegati ‘Calle’ con sede a Forlì inizia un ‘Dicembre d’Oro’ con un altro importante traguardo: il fumetto che onora la Romagna. La Sezione Caterina Sforza è stata insignita di un prestigioso riconoscimento nell’ambito del Premio Nazionale ‘Salva la tua lingua locale’, promosso dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e da ALI (Autonomie Locali Italiane). Il premio, che mira a tutelare e valorizzare i dialetti e le espressioni linguistiche delle comunità italiane, riconosce l’eccellenza del progetto forlivese nel promuovere la storia e l’identità locale attraverso il linguaggio universale del fumetto.
L’albo a fumetti proposto, ‘A sò mé, la Catarèna: Caterina Sforza – La cuntesa ad Furlé, in dialet’, risulta essere tra i primi tre classificati della sezione Fumetto Edito: la Nona Arte custode della memoria territoriale con la ‘Tigre di Forlì’ che parla romagnolo! La cerimonia di premiazione avrà luogo il 5 dicembre a Roma nella sala della Protomoteca in Campidoglio, dove la Giuria del Premio consegnerà la targa del riconoscimento, e la presenza della Fumettoteca porterà Forlì e la Romagna al centro della scena culturale nazionale. Il fumetto è a tutti gli effetti un valido strumento interdisciplinare di conservazione e trasmissione della cultura locale, l’utilizzo della Nona Arte per mantenere viva la memoria del territorio e, implicitamente, la sua espressione linguistica e culturale è un valore fondamentale per la comunità di Forlì e per l’intera regione Emilia-Romagna. Per informazioni 3393085390 (orario 10,00/18,00) fumettoteca@fanzineitaliane.it.
“Ricevere il plauso di enti di tale autorevolezza come Unpli e ALI ci riempie di orgoglio – dichiara GianLuca Umiliacchi direttore fumettotecario – è la dimostrazione che il nostro impegno volontario non si limita a collezionare, ma opera attivamente per la valorizzazione del territorio. Il riconoscimento valorizza l’originalità e la metodologia della Sezione Caterina Sforza, la quale utilizza il medium fumettistico non solo per raccontare la figura storica della ‘Leonessa di Romagna’, ma anche per stimolare l’interesse verso le radici culturali e il patrimonio immateriale della Romagna, di cui il dialetto è parte integrante. Questo premio conferma che il fumetto è un veicolo culturale potente, capace di trascendere le barriere e di connettere il passato con il presente, in sintonia con i principi di conservazione culturale promossi dall’Unesco. È una conferma lampante di come l’istituzione fumettotecaria sia all’avanguardia nell’usare il fumetto come strumento di valorizzazione del patrimonio linguistico e storico locale. Siamo dell’opinione che la storia di Caterina Sforza, già così potente, acquisisce un’ulteriore risonanza se narrata con le parole che riecheggiavano nei castelli e nelle campagne della nostra terra di Romagna. È un tributo alla nostra identità e un invito a riscoprire l’orgoglio delle nostre origini. Questo premio aggiunge un ulteriore tassello alla serie di successi e riconoscimenti targati 2025, che include anche l’Attestato ASviS, ricevuto per il nostro contributo alla promozione dell’Agenda 2030, parità di genere, patrimonio culturale“.
Per la Fumettoteca Nazionale questo premio è un bis, infatti già nel 2022 si era distinta vincendo il medesimo premio con la pubblicazione di ‘Diabolic – Il Diabolik Romagnolo’. Il primo Diabolik dialettale in assoluto, realizzato con il permesso della Casa Editrice Astorina, un progetto che ha avuto una vasta risonanza. Il doppio successo sottolinea un aspetto cruciale, la Fumettoteca non si limita alla collezione, ma è in grado di creare attivamente opere originali che coniugano la Nona Arte con la tradizione linguistica, rendendola accessibile a nuove generazioni. Il progetto premiato, curato con la dedizione che contraddistingue la Fumettoteca, realizzato con la copertina dall’autore Maurizio Berdondini di Forlì, propone al suo interno una breve storia ad opera dello Staff Fumettoteca e adattata al dialetto romagnolo dallo studioso Maurizio Balestra, dell’associazione dialettale ‘Te ad chi sit e fiol?’ di Cesena.
La Fumettoteca Nazionale, riconosciuta come Social Community Hub con oltre 55.000 documenti fumettistici, si conferma un polo dinamico e proattivo. Oltre alla Sezione Caterina Sforza, l’istituzione è attiva su più campi con il fumetto, veicolo di cultura e inclusione, dimostrando un costante impegno nella promozione della letteratura disegnata come strumento di conoscenza e coesione sociale. Riteniamo utile ricordare che l’immenso lavoro richiesto per questa preziosa ed esclusiva realtà è svolto dai membri dello Staff fumettotecario esclusivamente come lavoro di volontariato senza alcun contributo finanziario. Servizi gratuiti, quindi, per questo luogo di studio e socializzazione che, grazie alla consolidata rete collaborativa e partecipativa, la ‘Biblioteca dei Fumetti’ è aperta gratuitamente su richiesta, anche quando altre biblioteche sono chiuse.