Automobili in piazza Saffi, in via sperimentale, dopo le 18,00. Il Consiglio comunale ha approvato la mozione della maggioranza che incarica i tecnici di effettuare valutazioni sulla fattibilità dell’operazione. Non cambia opinione, rispetto a quanto dichiarato già alcune settimane fa, Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio Forlì. “Un finale di questo genere non sta né in cielo, né in terra. A prendere queste decisioni dovrebbe essere la politica, non il personale tecnico (parliamo poi di tecnici comunali o di dipendenti di Forlì Mobilità Integrata?). Purtroppo la politica è in campagna elettorale permanente, e si muove cercando di limitare i danni, o di scontentare il minor numero di persone possibile: a chi amministra noi chiediamo più coraggio. La giunta Zattini dica una buona volta se vuole le automobili in piazza Saffi sì o no, poi toccherà alla parte tecnica dare indicazioni sul come“.

Così, invece, non sarà. “La classe politica si è resa conto della drammatica situazione della nostra rete commerciale? I politici, di qualunque schieramento, frequentano il nostro centro storico? Parlano con le imprese? Hanno capito che oramai stiamo raschiando il fondo del barile? La crisi economica non aspetta una politica in ritardo di anni” continua il direttore Ascom.

Un passaggio sui tecnici, chiamati a fare chiarezza su una situazione spinosa: “Siamo estremamente spaventati da questi tecnici, che riteniamo parte del disastro che si è creato in centro storico, se non altro dal punto di vista delle carenze di programmazione. Ribadiamo che deve essere la politica, votata e pagata dai cittadini per prendere decisioni, non per delegarle, la protagonista di questa vicenda“.

Alberto Zattini ricorda che il tema è molto ampio: “Non parliamo solo di auto in piazza Saffi, perché ci sono altri elementi collegati, come i parcheggi: dobbiamo aspettarci notizie positive su questo fronte dall’amministrazione comunale, o tutto resterà cristallizzato allo stato attuale?. Un dubbio (non da poco), riguarda i tempi. I tecnici si esprimeranno dopo le feste? In primavera? In estate? I mesi passano in fretta e vorremmo sapere le tempistiche entro le quali verrà espresso un parere tecnico, al quale seguirà, riteniamo, un altro passaggio in consiglio comunale. Ribadiamo: le imprese hanno fretta. Fretta che, guarda caso, sembra esserci sempre quando è il momento di autorizzare aree commerciali artificiali. Il centro storico è un malato grave: serve un intervento, non le analisi“.