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Forlì

Ambientalisti: “Il centro storico deve essere un luogo piacevole e senza auto”

Di Staff 4live Leggilo in 5 minuti
Aggiornato: 3 dicembre 2025
Ambientalisti: “Il centro storico deve essere un luogo piacevole e senza auto”

«Il Centro Storico di Forlì è un luogo ricco di storia e potenzialità, ma oggi si trova a dover affrontare la sfida dello spopolamento commerciale e della difficoltà di fruizione per cittadini e visitatori. La percezione della cittadinanza è che il centro storico non abbia ancora ritrovato un vero sviluppo sociale, economico e culturale e la prospettiva è quella dell’abbandono e di un progressivo degrado. Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste, più volte, ha ribadito che occorre cambiare il modo di concepire il centro storico che è lo spazio più importante della città e dovrebbe rappresentare il suo cuore e il suo volto, un valore culturale e storico che è necessario proteggere dall’invecchiamento e dal traffico che ne aumenta l’inquinamento. Il centro deve essere disegnato per le persone (a misura d’uomo) e non per le automobili, come qualcuno sostiene da anni, non volendo capire che, pur arrivando in auto a 20 metri da Piazza Saffi, nel parcheggio di piazza XX Settembre, la situazione del centro non è assolutamente migliorata» è il commento di Ornella Mordenti coordinatrice TAAF (Tavolo Associazione Ambientalisti di Forlì)».

«Se ne deduce allora che non è la presenza delle auto la soluzione del problema ma che è necessario trovare nuove soluzioni per superare le criticità. Secondo il TAAF si deve prevedere la trasformazione del centro della città in una vasta area pedonale chiusa ai mezzi motorizzati privati, allineandosi al processo irreversibile che coinvolge ormai le principali città italiane ed europee, che con queste misure hanno da tempo creato le condizioni per la libera circolazione dei pedoni e delle biciclette e il recupero della vivibilità degli spazi prima divorati dalle automobili. Il centro storico deve diventare un’isola artigianale e commerciale naturale, luogo piacevole e rilassante dove svagarsi e fare acquisti, dove poter passeggiare o andare in bicicletta senza riempirsi i polmoni di smog, dove è possibile stare seduti al tavolino di un bar e fare due chiacchiere con amici senza dover urlare, dove si possono ammirare angoli verdi in cui rilassarsi» continua Mordenti.

«Per migliorare la qualità della vita e incentivare la passeggiata e l’incontro, è fondamentale pedonalizzare le vie principali (Repubblica, Mazzini, Diaz, Regnoli, Garibaldi) che conducono a Piazza Saffi. A supporto della mobilità sostenibile, si propone l’introduzione di navette elettriche che colleghino i parcheggi periferici con il centro, facilitando così l’accesso senza l’uso di auto private in area centrale. Queste misure mirano a ridare vitalità al cuore di Forlì, sostenendo un commercio locale innovativo e creando spazi aperti accoglienti per i cittadini. Camminare a piedi fa bene alla salute e si possono osservare le vetrine dei negozi favorendo gli acquisti. I negozianti del centro, che si differenziano dagli anonimi centri commerciali in quanto basano la vendita sull’interrelazione con il cliente, sono particolarmente sensibili al problema del traffico e dello stress da città intasata. Occorre presentare al turista e al cittadino, che sono alla ricerca di prodotti e luoghi che trasmettano serenità e benessere psico-fisico, un’occasione per vivere esperienze che possano arricchire dal punto di vista culturale, sociale ed emotivo come degustare i prodotti tipici, visitare attrazioni artistiche, storiche o naturalistiche. Ribadiamo che la cura e lo sviluppo della nostra identità enogastronomica e manifatturiera: vino, cibo e filiera alimentare controllata e di qualità sono un elemento di sviluppo dell’intero territorio e un baluardo del valore economico» insiste la coordinatrice del Taaf.

«A Forlì e dintorni vi sono, inoltre, laboratori artigianali che producono cosmetici, abbigliamento, bigiotteria, gioielli, prodotti alimentari che esportano in altre città: potrebbero venderli anche nei negozi del centro. In questo modo il cuore della città potrà riscoprire la cultura della passeggiata e dei ritmi rilassati; si potrà accedere facilmente e trovare simpatia umana, prodotti di pregio, servizi di qualità ed elevata professionalità. Occorre che l’Amministrazione comunale preveda incentivi, affitti più bassi e finanziamenti per le attività commerciali e artigianali. Assieme ai commercianti progettare percorsi per caratterizzare i corsi del centro ad esempio negozi che vendono prodotti alimentari locali e vicino bar o ristoranti che trasformano quei prodotti in degustazioni eno-gastronomiche, o negozi di abbigliamento o laboratori di sartoria che organizzano sfilate di moda per mostrare i capi di loro produzione, oppure negozi di cosmesi, di oggettistica o laboratori di oreficeria. Poi ancora locali in cui artigiani tengono corsi professionali, mercatini, locali per mostre di quadri, di foto , visite guidate ai monumenti, spettacoli itineranti, percorsi naturalistici ad es. sul riconoscimento degli alberi, percorsi didattici realizzati con cartelli che delineano il tragitto per raggiungere un luogo storico o d’arte, concerti organizzati dai giovani. Solo con un impegno congiunto tra amministrazione e commercianti sarà possibile aprire attività basate sulla vendita di prodotti locali e tipici, che valorizzino il territorio e diano al centro storico una nuova identità viva e attrattiva per tornare ad essere un luogo di aggregazione, cultura e commercio di qualità. Le proposte ci sono, forse se ne possono aggiungere altre, occorre solo la volontà di metterle in pratica» conclude Mordenti.

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Lo Staff comprende tutti i membri di 4live. Attivo fin dalla nascita di 4live (01.07.2011) ha lo scopo di comunicare tutte le informazioni e novità relative al nostro progetto.

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