statistiche siti
sabato 27 dicembre 2025
Logo
Sarò Franco

A Forlì via Piancastelli non porta a Roma

Di Franco D'Emilio Leggilo in 3 minuti
Aggiornato: 27 dicembre 2025
A Forlì via Piancastelli non porta a Roma

Le idee e i pensieri, le speranze e le attese procedono, vanno avanti con gli uomini lungo le strade della vita, compresa, soprattutto, quella coincidente con la via comune, condivisa della città, nella quale ognuno abita e vive, spesso lavora o studia. E poiché la vita già di per sé è una strada difficile e accidentata, non priva di interruzioni e deviazioni, sarebbe allora auspicabile che almeno la via sotto casa fosse materialmente percorribile in modo agevole, senza il rischio di inciampare o finire gambe all’aria, magari urtato, travolto da un automobilista, sul cui tragitto ci siamo incautamente posti, costretti dall’insicurezza del marciapiede.

È il caso di via Carlo Piancastelli a Forlì, davvero tanto insicura e insidiosa perché malmessa, dimenticata nel peggiore oblio dell’incuria manutentiva, oltre che nel pieno sfregio e spregio, i due termini non sono affatto sinonimi, del rispetto dovuto al cittadino forlivese, sfortunatamente residente in questa strada cittadina che da viale Roma si proietta verso l’area di viale Spazzoli. I marciapiedi sono vistosamente accidentati, sgretolati nel piano di percorso, fra l’altro con cordoli cedevoli o, addirittura mancanti; sono segnati dal rilievo delle radici, spesso molto affioranti e sporgenti, dell’alberatura presente; sono di frequente impunemente invasi dal parcheggio maldestro di auto.

Strada pericolosa via Carlo Piancastelli a Forlì, anche per il doppio senso di marcia che da tempo i residenti chiedono sostituito con un senso unico. Strada rischiosa sempre la stessa via forlivese per i pedoni, soprattutto quando costretti ad aggirare sul percorso delle auto le accidentalità del marciapiede. Strada, inoltre, ampiamente noncurante e, direi, sprezzante di ogni ridotta capacità motoria, anche solo transitoria, e di ogni disabilità grave, pure supportata da ausili su ruote (deambulatori e carrozzelle): entrambe, comunque, bisognose di un percorso scorrevole.

Un detto rassicura che “tutte le strade portano a Roma”, parole queste che possono intendersi anche come metafora del potere, nazionale e locale, capace di rispondere alle esigenze legittime dei cittadini. Niente, sinora via Carlo Piancastelli a Forlì non porta da nessuna parte, non ha la meta di un futuro migliore, tra il suo inizio e la sua fine è oggi solo il vicolo cieco di tanta trascuratezza dell’amministrazione comunale. Cosa mai ne è stato del progetto di risanamento di via Piancastelli, illustrato in Comune nell’aprile del 2024, del quale, allora, pareva mancare solamente la rispondente copertura finanziaria?

A questo punto e a tutt’oggi i fatti non hanno dato seguito alle chiacchiere, agli annunci parolai del sindaco Zattini e del suo assessore competente. Nei loro dribbling sui marciapiedi gli abitanti di via Piancastelli continuano ad inciampare, a storcersi le caviglie, a faticare sulle ruote della carrozzella o del deambulatore; solo i più temerari si avventurano sul percorso delle auto, che Dio la mandi buona! Veramente un peccato che le spettacolari luci natalizie di “Forlì che brilla 2025” illuminino appena, direi fiocamente, se non oscuramente, il buio pesto della manutenzione di via Piancastelli.

Franco D’Emilio

L'autore

Franco D'Emilio
Franco D'Emilio

Origini toscane, ma forlivese d’adozione dal 1986, per 38 anni funzionario scientifico del Ministero della cultura nel settore degli archivi, biblioteche e dei beni artistici, storici. Curatore di numerose mostre storico-documentarie d’iniziativa pubblica e/o privata. Autore di pubblicazioni prevalentemente sulla storia italiana contemporanea. Collaboratore di testate giornalistiche ed agenzie di stampa, locali o nazionali.

Newsletter 4live

Rimani aggiornato con le ultime notizie da Forlì e provincia.

Articoli correlati