In merito alla mozione presentata da buona parte dell’opposizione, la maggioranza replica dati alla mano sconfessando completamente la teoria intrapresa dai colleghi di minoranza (Verdi di sinistra, Cinque Stelle, Rinnoviamo Forlì e una parte del Partito Democratico) sul riutilizzo delle attività commerciali private sfitte in centro storico con interventi diretti del Comune. Per il capogruppo di Fratelli d’Italia Fabrizio Ragni «la proposta di cedere in comodato al Comune i locali commerciali sfitti è apodittica ed irricevibile in quanto la pubblica amministrazione non può legittimamente accollarsi gli oneri di gestione e manutenzione di una proprietà privata in forza di un contratto di comodato. Inoltre, non può per legge azzerare l’IMU, come vorrebbero i colleghi di minoranza, può solo applicare una forbice che va da un minimo a un massimo dell’imposta».

Continua Giulia Versari, capogruppo di Forza Italia, evidenziando il concetto che «il Comune oltre a mettere in campo numerose iniziative concrete a sostegno delle associazioni e del tessuto sociale, dimostrando con i fatti attenzione e impegno, ha già effettuato una ricognizione approfondita dei locali sfitti presenti sul territorio, per valutare eventuali opportunità di collaborazione e valorizzazione ove possibili. Parallelamente, sta portando avanti numerosi progetti di riqualificazione e recupero di spazi pubblici, con l’obiettivo di renderli fruibili per attività sociali, culturali e associative, come ad esempio ha già fatto con la Fabbrica delle Candele, i giardini della Rocca di Ravaldino, l’ex Atr e tanti ancora».

Anche Leonardo Gallozzi capogruppo della Lista Civica Forlì Cambia asserisce che «la mozione, pur partendo da un intento condivisibile, quello di favorire la rivitalizzazione del centro storico, risulta nel merito impraticabile e in larga parte sovrapposta a percorsi che l’amministrazione ha già intrapreso. Il Comune, infatti, ha già messo in campo strumenti e progetti volti alla valorizzazione del patrimonio immobiliare e spazi che sono tornati a vivere grazie a una programmazione seria, sostenibile e rispettosa delle norme».

Infine il capogruppo della Lega Albert Bentivogli conclude sostenendo che «alla luce del nostro impegno concreto e continuo, la mozione delle opposizioni mira a creare solo polemica su un tema che l’amministrazione sta già affrontando con responsabilità, serietà, nel rispetto delle norme sia pubbliche che private, senza slogan di facciata. L’opposizione continua a presentare mozioni capziose e strumentali senza reale interesse del bene comune ma solo per alimentare polemiche sterili».