«Negli scorsi giorni il Comitato di quartiere dei Romiti ha pubblicato sui giornali una nota per segnalare le preoccupanti condizioni dei parchi della zona. Se i giardini alluvionati versano ancora infatti in condizioni di dissesto, nonostante per il loro recupero siano arrivate anche donazioni di enti e privati, persino i parchi scampati all’esondazione del 2023 mostrano chiari segni di carente manutenzione di staccionate, aree ludiche e campi da gioco. La lettera si conclude con la richiesta all’Amministrazione di una condivisione almeno dei contenuti dei progetti di recupero e del loro cronoprogramma, sia per permettere alla comunità dei Romiti di dare il proprio contributo che ai donatori di conoscere in maniera puntuale il rendiconto delle risorse messe a disposizione. Data l’assenza di risposte da parte del Comune, durante l’ultimo Consiglio abbiamo interrogato la Giunta sui tempi dei lavori e per sapere se l’Amministrazione intende garantire maggiore condivisione e informazione sui progetti e i costi con la comunità dei Romiti e i donatori» sono le parole di Elisa Massa e Federico Morgagni, consiglieri del Gruppo Consiliare del Partito Democratico.
«In risposta, l’assessore Petetta ha confermato che l’Amministrazione non intende intervenire con risorse proprie per accelerare la riqualificazione dei parchi alluvionati, che dovranno quindi attendere l’arrivo dei fondi della Struttura commissariale, per essere sistemati “presumibilmente” nel corso del 2026. Secondo l’assessore, inoltre, la Giunta avrebbe già fornito ai cittadini e ai quartieri tutte le informazioni necessarie. Se il nostro auspicio è che la scadenza indicata dall’assessore stavolta venga rispettata, resta il fatto che la scelta della Giunta di non intervenire con risorse proprie perlomeno per avviare la riqualificazione dei parchi ha condannato quartieri già duramente provati dall’alluvione ad attendere anni ed anni per vedere ripristinate le proprie aree verdi, luoghi che sono non solo simboli dell’identità del territorio ma anche preziosi spazi di coesione e socialità. Nessuna risposta è poi venuta sulle condizioni di scarsa cura anche delle aree verdi scampate all’alluvione; qui la responsabilità ricade per intero sul disinteresse dell’Amministrazione e sulle risorse insufficienti messe a disposizione per la manutenzione dei parchi cittadini, un problema che segnaliamo da anni senza che la Giunta si sia mai decisa a investire quanto sarebbe necessario» insistono i consiglieri Dem.
«Altrettanto discutibile e deludente è poi stata la risposta autoassolutoria sul fatto che il Comune avrebbe già fornito tutte le informazioni necessarie sui progetti di intervento e le loro tempistiche. A nostro avviso, invece, gli aspetti da chiarire sono ancora molti e il Comune farebbe bene ad accogliere la richiesta del quartiere, magari promuovendo un’assemblea o un pubblico confronto. Allo stesso modo servirebbe maggior trasparenza e puntualità di informazione nei confronti dei privati e dei vari enti che hanno generosamente messo a disposizione risorse per il recupero dei parchi alluvionati, ai Romiti come nel quartiere San Benedetto, fondi che tuttavia pare di capire che il Comune non abbia ancora utilizzato e di cui andrebbe chiarito il futuro ed effettivo impiego» concludono Elisa Massa e Federico Morgagni.