Lunedì 1° dicembre, alle ore 20,30, nella sala parrocchiale della Pianta, in via Tripoli 110 a Forlì, verrà presentato il libro “Nessuno è fuggito, tutti al proprio posto. Il passaggio del fronte durante la Seconda guerra mondiale nei diari di alcuni parroci della Diocesi di Forlì“; volume accolto con pareri assai positivi da molti spettatori e lettori. All’incontro voluto dal parroco don Filippo Foietta, saranno presenti i curatori del volume, Mattia Arfelli, Maurizio Gioiello e Gabriele Zelli, che hanno raccolto 11 diari inediti, redatti da altrettanti preti, scritti negli anni che vanno dal 1943 al 1945.

Leggendo le loro testimonianze contenute nel volume, che porta la prefazione di mons. Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, si può notare che non tutti i sacerdoti erano d’accordo tra loro: alcuni, pur essendo già nel 1944, chiamano ancora “nemici” gli alleati che combattono per liberare il territorio italiano, mentre altri partecipano direttamente alla resistenza nascondendo partigiani e militari che hanno disertato. Ma in tutti i diari si trovano piccole perle, come questa: “Vediamo una tomba di un tedesco sepolto dagli alleati: davanti alla morte la Pietà vince ogni egoismo”.

Durante l’incontro saranno poi letti alcuni passi del diario di monsignor Mario Bondini, parroco della Pianta nel periodo bellico. Tale diario non è stato compreso nel libro “Nessuno è fuggito” perché già edito. Due passaggi si prestano per essere sottolineati: “Ma lo spettacolo più triste si è offerto ai nostri occhi uscendo all’aperto: l’asilo completamente abbattuto. 25 anni distrutti in 5 minuti”. L’altro suggerisce una riflessione: “In quattro anni e mezzo sono caduti al fronte 11 militari della parrocchia mentre 32 sono le vittime civili tra i parrocchiani”. Come dire che la guerra, fin da allora, colpiva di più le popolazioni inermi rispetto ai militari, proprio come, purtroppo, capita ancora oggi. Ingresso libero.