“Il tentativo di censura ai danni di Rosaria Tassinari, di questo si è trattato, ancor più grave perché scaturito da alcuni facinorosi, con i toni di un’inaudita intimidazione verbale, non deve passere sotto silenzio e deve far suonare un campanello d’allarme in chi ha a cuore la libertà di pensiero e di espressione ed anche tra i tanti che a parole si dicono democratici, salvo poi, sopportare malvolentieri chi non è della stessa opinione”. Così in una nota congiunta Joseph William Catalano responsabile regionale dell’organizzazione di Forza Italia Emilia-Romagna, Giuseppe Petetta assessore comunale e responsabile del partito con i rapporti con gli alleati in Romagna; Barbara Semeraro coordinatrice comunale del partito a Forlì, e l’intero gruppo consiliare comunale di Forza Italia composto da Giulia Versari (capogruppo), Alberto Gentili e Vinicio Pala, in solidarietà alla deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia, a cui è stato impedito di parlare ieri pomeriggio nel corso del convegno “La scienza e l’Europa. Quale rapporto tra scienza e innovazione?”, organizzato all’auditorium Intesa Sanpaolo.
“Una parte del pubblico ha iniziato a urlare per impedire a Rosaria Tassinari di parlare dei fondi che l’attuale governo ha destinato alle università per la ricerca scientifica. Nella sala s’è creato un clima di tensione, di prevaricazione, e violenza verbale che ha minato alla radice la possibilità di garantire un dibattito plurale e sereno come è stato fino ad oggi nella tradizionale convegnistica cittadina. S’è, di fatto, creato un pericoloso precedente. L’esempio di una vergognosa intolleranza, tanto più grave, se andata in scena in un consesso che doveva ospitare un confronto dedicato alla scienza, disciplina che, come è noto, è ispirata da un metodo laico che si basa su osservazioni e confronto”: aggiungono ancora i dirigenti di Forza Italia.
“Temiamo, visto che chi si è reso protagonista di questa aggressione verbale pare vicino a certi ambienti ideologici, che la radicalizzazione che contrappone gli schieramenti stia superando la soglia di guardia e riteniamo che la condanna di questo episodio debba scaturire da ogni forza politica che concorre al dibattito cittadino. Se così non fosse, potremmo immaginare che ci sia anche chi condivide certe incivili intemperanze. E, allora, gli inviti alla concordia non saranno più sufficienti, dovremo prendere atto che il clima avvelenato che caratterizza il confronto politico in altre realtà si vuole far calare, purtroppo, ad opera di alcune frange incontrollate, nel nostro contesto fino ad oggi distintosi per la capacità di dialogo e ascolto reciproco”: concludono i dirigenti di Forza Italia di Forlì Catalano, Petetta, Semeraro, Versari, Gentili e Pala.