“Leggiamo con interesse le azioni messe in campo in questi anni dall’Amministrazione comunale: parcheggi, tariffe della sosta tra le più basse in Romagna, incentivi per chi apre nuove attività, incremento dei servizi della polizia locale e qui ci fermiamo, perché una domanda sorge spontanea: ma se non fosse stato fatto quanto elencato, in che condizioni verserebbe il nostro amato centro storico? Prendersi cura della città (e del centro), per un’Amministrazione è la normalità? O sbagliamo noi?“. Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio, analizza così la nota diffusa dal Comune di Forlì che, in sostanza, rimanda ad Ascom le critiche ricevute in questi giorni.
“Il vicesindaco Bongiorno ammette che il percorso di rilancio del centro non è né breve, né semplice, e che nessuno ha la bacchetta magica. Da parte nostra, ribadiamo che ci sono cose che funzionano (poche) e altre che non vanno. L’assessore Petetta ricorda che il costo della sosta è tra i più bassi in Romagna e le tariffe invariate da 10 anni: proviamo a immaginare se così non fosse. Proviamoci. Proviamo allo stesso tempo a immaginare la sperimentazione di sosta gratuita per un anno in centro storico, così che i negozi del centro possano giocare alla pari con i centri commerciali, dove il parcheggio è sempre gratuito, 365 giorni l’anno” insiste Zattini.
“Visto il quadro idilliaco, a cosa serve allora aver nominato un dirigente ad hoc per il centro storico? Cosa dovrebbe fare, visto che sembra che tutto funzioni? Ricordiamo che i dirigenti sono tecnici, chiamati a concretizzare un indirizzo politico che arriva in primis da sindaco e giunta. Un indirizzo politico che finora non c’è stato. Il vero grande assente è il piano organico del centro storico, in teoria un documento da presentare in campagna elettorale e da concretizzare, un punto per volta, nel corso della legislatura. Redigerlo significa avere una visione complessiva del centro storico, che tenga insieme sicurezza, urbanistica, mobilità e viabilità” argomenta il direttore di Ascom.
“Ci sarebbe piaciuto, oltre ai quattro assessori comunali ascoltare la voce del sindaco, specie quando si parla di riportare i residenti in centro. Serve una residenza di qualità in piazza e dintorni, non case popolari o simili. Torniamo a chiedere controlli a tappeto sugli alloggi, così da verificare la regolarità di chi ci vive. Su corso della Repubblica leggiamo un elenco di lavori fatti e più o meno conclusi: vogliamo ricordare i ritardi che ha scontato la strada principe del nostro centro? L’Amministrazione è al corrente dei disagi patiti dalle attività commerciali che affacciano su questa strada? Dal sindaco Zattini lui ci saremmo aspettati una parola, definitiva, sul nostro progetto di riportare le auto in piazza Saffi, creando un parcheggio con una ventina di stalli sul lato della Camera di commercio” conclude Alberto Zattini.