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“Ti mando a Gaeta”. La confortevole prigione del colonnello Kappler

Di Roberto Balzani Leggilo in 1 minuto
Aggiornato: 29 ottobre 2025
“Ti mando a Gaeta”. La confortevole prigione del colonnello Kappler

All’Università di Cassino è stata affidata 30 anni fa la fortezza di Gaeta, un grande complesso medievale e borbonico, carcere militare fino al 1990. Ivana Bruno, Giulia Orofino e Luca Palermo, colleghi con un coraggio da leone e una passione incredibile per il patrimonio (che ha contagiato uno suolo di giovani), lo stanno poco a poco recuperando, costruendo con pazienza percorsi e racconti per renderlo finalmente accessibile. Oggi mi hanno fatto un regalo: mi hanno mostrato l’appartamento, riservato al colonnello Kappler per circa 30 anni.

Ambienti confortevoli, se confrontati con le camerate e le celle degli obiettori di coscienza e dei testimoni di Geova. Il responsabile delle Ardeatine non se la passava male, e riceveva spesso regali e visite. Una storia da vedere, a questo punto (anche se non subito: i lavori prenderanno ancora diverso tempo). Hanno anche individuato la torre dove nel 1870 fu rinchiuso Mazzini. Inaccessibile al momento, però. Ma mai dire mai… Prima inaugurazione del nuovo itinerario di visita: 9 dicembre. Faremo di sicuro un “gemellaggio” con via Tasso.

Roberto Balzani

L'autore

Roberto Balzani
Roberto Balzani

Roberto Balzani, nato a Forlì il 21 agosto 1961, è uno storico, saggista e politico italiano. È professore ordinario di storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Università degli Studi di Bologna. È stato sindaco di Forlì, dal 2009 al 2014 è professore ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'Università di Bologna (sede di Ravenna), della quale è stato preside fra il 2008 e il 2009. Ricercatore in Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze dal 1992, è divenuto poi professore associato alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’Università di Bologna e quindi professore ordinario. Fra i suoi interessi più recenti, la storia del regionalismo e del patrimonio culturale, cui ha dedicato diversi saggi, collaborando alle iniziative promosse alla Scuola Normale Superiore di Pisa da Salvatore Settis. Fra il 1992 e il 1996 ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione “Spadolini – Nuova Antologia” di Firenze. E’ stato a lungo componente del consiglio direttivo della Società di Studi Romagnoli, dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana di Cesena e dell’Ibc Emilia-Romagna. Fra le principali pubblicazioni da menzionare la ricostruzione del regionalismo culturale romagnolo fra ‘800 e ‘900 (La Romagna, Bologna, 2001, ristampata con un nuovo capitolo nel 2012); inoltre, la sintesi Storia del mondo contemporaneo, Milano, 2003 (con Alberto De Bernardi), la ricerca di storia dei beni culturali Per le antichità e le belle arti. La legge n. 364 del 20 giugno 1909 e l’Italia giolittiana (Bologna, 2003) e la cura dei Discorsi parlamentari di Carducci (Bologna, 2004). Con Angelo Varni è curatore de La Romagna nel Risorgimento (Roma-Bari, 2012). Alla sua esperienza di amministratore è dedicato il pamphlet: "Cinque anni di solitudine. Memorie inutili di un sindaco" (Bologna, 2012). E’ autore di diversi manuali di storia per le Scuole medie e i Licei.

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