«Tra una settimana migliaia di forlivesi si recheranno a rendere omaggio ai loro defunti nei vari cimiteri della nostra città, uno dei luoghi particolarmente visitato sarà il cimitero monumentale dove già in questi giorni in tanti sono all’opera per pulire ed abbellire le tombe dei congiunti. Uscendo dai vialetti principali si ha però la sensazione che tanta cura e dedizione non sia così diffusa e garantita. Se dal viale d’ingresso ci si addentra nelle aree a destra e sinistra si trovano tombe abbandonate, con arbusti che invadono gli spazi, con lastre di copertura sbrecciate, a volte rotte e sconnesse. È chiaro che una situazione di questo tipo non è ulteriormente tollerabile per una questione di decoro ma anche di rispetto per i defunti e delle loro famiglie e quindi sollecitiamo l’amministrazione ad intervenire quanto meno per ridurre il degrado, ad esempio riparando le lastre sbrecciate, estirpando le erbacce» è il commento del Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Forlì.

«Avendo ricevuto delle segnalazioni puntuali abbiamo visitato l’area dietro il pantheon. Qui, tra tombe molto vecchie e qualcuna più recente si trova la zona di sepoltura delle Clarisse. È un luogo che ispira pace, raccoglimento, spiritualità. Ciò che lo circonda purtroppo è di una desolazione indicibile. In mezzo ai vialetti corrono fili elettrici non protetti e tra le tombe ci sono accrocchi di collegamenti elettrici di dubbia regolarità. Sembra impossibile che chi è preposto alla cura del luogo non sia a conoscenza di queste situazioni che, come riferito da tanti, sono tali da anni. E se informato ci si chiede come sia possibile tollerare un contesto simile di incuria e disinteresse. Per non parlare dei rischi connessi: innanzitutto quello rappresentato dai fili che corrono nei sentieri e lato tombe e che possono causare inciampi e cadute, per non dire della pericolosità che, specie in caso di pioggia, potrebbe derivare dagli accrocchi dei vari fili scoperti. Oltre al decoro è la stessa pericolosità della situazione a rendere necessario un rapido intervento dell’amministrazione ed inaccettabile ogni nuovo ritardo» insistono i Dem.

«Sta diventano un modus operandi diffuso quello di coinvolgere ed invitare i cittadini ad intervenire in tutte quelle situazioni in cui l’ente pubblico, per i più svariati motivi, non ha più le risorse “umane e strumentali” per farlo. Ma il cittadino non si può sostituire all’ente, specie se a monte non c’è una regolamentazione specifica. Quindi nei prossimi giorni oltre ai nostri concittadini impegnati nell’abbellimento dello loro tombe, sarebbe auspicabile vedere anche personale incaricato dall’Amministrazione comunale all’opera per rendere dignitoso e decoroso un luogo di raccoglimento e memoria» conclude il Gruppo Consigliare del PD.