Fra pochi giorni apriranno le splendide collezioni di storia naturale e antropologia dell’Università di Parma. Tante Università dotate di un significativo patrimonio “ereditato” da secoli stanno valorizzandolo con significativi ampliamenti. Pavia amplierà il suo Kosmos. Il Museo Lombroso di Torino fra qualche giorno inaugura la valorizzazione digitale della sua raccolta di tatuaggi (di carcerati e criminali).
Ma l’Università che più ha investito negli ultimi anni, con risultati inimmaginabili fino a un tempo recente, è Padova. Il Museo della natura e dell’uomo, l’Orto e il Museo botanico e il Bo la rendono oggi, senza dubbio, l’Oxford italiana.
Roberto Balzani
 
 