statistiche siti
mercoledì 22 ottobre 2025
Logo
Forlì

Fotovoltaico a terra al Ronco. Gli ambientalisti: “Noi difendiamo i terreni agricoli”

Di Staff 4live Leggilo in 3 minuti
Aggiornato: 21 ottobre 2025
Fotovoltaico a terra al Ronco. Gli ambientalisti: “Noi difendiamo i terreni agricoli”

Al Ronco, una frazione di Forlì, è in corso un acceso dibattito sull’installazione di un maxi-impianto fotovoltaico a terra. Si parla di ricoprire una superfice di 14 ettari, corrispondenti a circa 20 campi da calcio, vicino all’aeroporto. «Anche se la trasformazione verso le fonti energetiche rinnovabili è un dato imprescindibile per la lotta ai cambiamenti climatici, il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì (TAAF) vuole evidenziare che l’installazione di un complesso così grande a terra su terreni agricoli esula dai sani principi di transizione ecologica che si vogliono attuare: i terreni coinvolti sono risorse preziose destinate alla coltivazione di ortaggi e frutteti, elementi chiave per l’economia locale, per la salvaguardia della biodiversità e del paesaggio. Ricoprire in questo modo i suoli significa sottrarre spazio per un equilibrio ecosistemico togliendo habitat a numerose specie di piante, insetti e uccelli e a impedire la produzione di prodotti genuini a chilometro zero per la comunità» si legge in una nota degli ambientalisti.

Il TAAF insiste quindi sulla necessità di valutare con attenzione ogni progetto di fotovoltaico a terra, rispettando i principi della minimizzazione degli impatti sull’ambiente, sul territorio, sul patrimonio culturale e sul paesaggio, privilegiando impianti che sfruttino superfici già compromesse o marginali (discariche o zone limitrofe alle autostrade), le cave dismesse, oppure coperture dei capannoni industriali o commerciali, i tetti delle scuole, dei parcheggi, degli ospedali e delle case, piuttosto che terreni fertili destinati da generazioni all’agricoltura.

«La sfida – continuano – è quella di conciliare la produzione di energia pulita con la tutela del suolo e della biodiversità, evitando che la transizione energetica diventi causa involontaria di degrado ambientale e di speculazione. L’impianto fotovoltaico a terra sarebbe vietato da un decreto legge del 2024. Tale decreto purtroppo presenta delle deroghe sottraendo dal divieto le aree classificate agricole, racchiuse in un perimetro i cui punti distino non più di 500 metri da zone a destinazione industriale, artigianale e commerciale, come accade, così sembra, nella zona del progetto. Il TAAF, nonostante le deroghe del decreto, suggerisce al Comune, che comunque deve rilasciare permessi, in modo particolare per un impianto di ben 14 ettari, di intervenire per dettare regole per una gestione più sostenibile del proprio territorio e chiedere ai proprietari di ridurre notevolmente la parte del fotovoltaico a terra, lasciandolo all’agricoltura, e di trasformare l’altra parte in Agrivoltaico, sicuramente più sostenibile» argomentano gli esponenti del Taaf.

«Ci chiediamo, inoltre, se la comunità limitrofa, “offesa” dal probabile maxi impianto avrà un beneficio di risparmio energetico come compensazione del danno provocato. In ogni modo la discussione al Ronco assume un grande valore simbolico, per l’amministrazione comunale e per le altre realtà forlivesi, chiamate a fare scelte consapevoli e bilanciate tra sviluppo sostenibile e salvaguardia del patrimonio agricolo e naturale» conclude il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì.

L'autore

Staff 4live
Staff 4live

Lo Staff comprende tutti i membri di 4live. Attivo fin dalla nascita di 4live (01.07.2011) ha lo scopo di comunicare tutte le informazioni e novità relative al nostro progetto.

Newsletter 4live

Rimani aggiornato con le ultime notizie da Forlì e provincia.

Articoli correlati