La XXXII edizione del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, realizzato in collaborazione editoriale con il Sole 24 Ore, nel fotografare le performance ambientali di 106 Comuni capoluogo su dati del 2024, posiziona Forlì al decimo gradino della classifica nazionale, con un punteggio complessivo di 69,32% e un indice di gran lunga superiore alla media (54,24%).
Forlì si mette in mostra in particolare nel numero di alberi ogni 100 abitanti (45 in aree di proprietà pubblica), metri lineari di piste ciclabili comunali (94,9), produzione annua di rifiuti urbani pro capite (491 kg), percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti (82%) ma anche energie rinnovabili con il conferimento di un bonus energia per quei Comuni che hanno sottoscritto e attivato comunità energetiche.
Alla presentazione dell’indagine di Legambiente, svoltasi a Roma lunedì mattina a Palazzo Senatorio, ha partecipato, in qualità di relatore nella tavola rotonda dedicata agli esempi urbani più virtuosi, l’assessore alla transizione ecologica ed energetica del Comune di Forlì, Giuseppe Petetta.
“Quel cambio di passo che abbiamo intrapreso più di 6 anni fa per rendere la nostra città più sostenibile, amica dell’ambiente e al passo con le nuove sfide della rigenerazione urbana, sta dando i suoi frutti. Oggi Forlì è una città più vivibile e resiliente – ha spiegato Petetta – con 6.000 nuove piantumazioni di alberi ad alto fusto realizzate nelle aree maggiormente esposte alle isole di calore, interventi di forestazione in 18 aree verdi urbane, 6500 mq di superficie pubblica completamente cementata desigillata e convertita a prato, parcheggi realizzati con pavimentazioni drenanti per ridurre il carico delle acque sul sistema fognario, vaste aree ombreggiate e un nuovo PUG (Piano Urbanistico Generale), che aspira a combattere le grandi sfide climatiche e ridurre in maniera importante il consumo di suolo”.