«Rimanendo nel solco tracciato dalle precedenti Amministrazioni di centrosinistra, l’attuale sindaco Billi compie finalmente un passo nella direzione giusta. Dopo anni di immobilismo e mancanza di idee, la recente iniziativa denominata “Manifestazione di interesse per la presentazione di richieste finalizzate alla ricognizione annuale per la trasformazione degli alberghi” rappresenta una novità positiva: il Comune di Castrocaro e Terra Del Sole si muove, e questa è già una notizia. Condividiamo l’impostazione dell’atto ricognitivo e auspichiamo che vi sia un’ampia partecipazione da parte degli operatori. Ci saremmo tuttavia aspettati che fosse presentato non come una presunta “grande idea” dell’Amministrazione Billi, ma come uno strumento di continuità con le fondamentali scelte già intraprese dalle Amministrazioni di sinistra nelle gestioni precedenti» è il commento del Partito Democratico di Castrocaro.
«È infatti noto che la possibilità di trasformazione alberghiera esiste da più di vent’anni, pur con modalità e vincoli diversi, calibrati sulle esigenze e sulla profonda conoscenza delle realtà contingenti dei diversi periodi. Ciò non toglie che oggi vada apprezzata la decisione di semplificare l’iter burocratico, eliminando oneri e indennizzi, e chiedendo unicamente la partecipazione alla ricognizione comunale entro settembre 2025. È una misura che condividiamo e che, ci auguriamo, possa favorire nuove destinazioni d’uso per le strutture alberghiere dismesse, nei limiti previsti dal bando. Ben diversa, invece, la questione relativa alla trasformazione di un immobile in residenza universitaria, iniziativa che il sindaco ha collegato alle procedure del Pnrr. Se il Decreto ministeriale era del 26 giugno 2024 perché questa opportunità non è stata colta subito? Il provvedimento prevede infatti un iter burocratico complesso e stabilisce che i posti letto disponibili debbano essere assegnati entro il 30 giugno 2026, ossia fra appena nove mesi» insistono i Dem castrocaresi.
«È evidente, quindi, che si tratta di un’operazione fuori tempo massimo: chiunque volesse intraprenderla oggi sarebbe già in partenza fuori dai parametri stabiliti. Se tutto questo fosse inserito in un più ampio piano di rilancio turistico-termale del nostro Comune, al momento sconosciuto, se non addirittura inesistente, si dovrebbe chiarire che il successo non dipende solo dalla trasformazione delle Terme da luogo di cura a struttura integrata con il sistema sanitario. Come Partito Democratico riteniamo che sia indispensabile un progetto più ampio e moderno, capace di unire salute, natura, cultura e benessere in un’offerta turistica integrata e attrattiva. La riqualificazione architettonica con standard sostenibili è senza dubbio importante, ma da sola non basta: serve un progetto organico e coordinato che restituisca al nostro territorio la centralità che merita. Che un simile progetto sia in atto a noi non pare proprio» conclude il PD.
