«Dopo mesi di tentativi di dialogo andati a vuoto, le voci dei cittadini hanno trovato un muro. A seguito del totale e prolungato mancato riscontro, Andrea Canali rappresentante del CTQ4, ed Elisa Zanetti coordinatrice del Quartiere Foro Boario-San Benedetto, hanno deciso di denunciare pubblicamente il disinteresse dell’Amministrazione comunale e, in particolare, dell’assessore Bartolini rispetto alle tematiche di sicurezza e degrado che affliggono la zona di Foro Boario–San Benedetto e il parco “Ragazzi del 1899”» si legge in una nota.
“Da tempo sentiamo l’Amministrazione dichiarare pubblicamente di voler lavorare per il bene di Forlì e di voler costruire una città migliore. Noi condividiamo pienamente questo obiettivo. La nostra intenzione non è mai stata quella di criticare in modo sterile, ma di offrire una mano per trovare soluzioni concrete e durature – afferma Andrea Canali -. La sicurezza, una tematica che all’assessore Bartolini sta ben cara, non può e non deve essere affrontata solo con interventi repressivi. Per avere una città davvero sicura e vivibile, bisogna ricostruire il tessuto sociale, ascoltare le esigenze dei cittadini e costruire comunità più forti“.
È proprio su questa idea di sicurezza profonda e partecipata che il Quartiere e il CTQ hanno cercato il confronto con l’assessore alla Sicurezza Urbana, Luca Bartolini. “Abbiamo inviato ripetute e-mail e PEC, cercando di avviare una collaborazione su progetti che andassero oltre la semplice repressione, puntando a ‘prevenire’ e ‘costruire’. Eppure, ogni nostro appello è stato ignorato, trovando solo un silenzio assordante” continuano.
“Questo mancato confronto è incomprensibile e dimostra una grande occasione mancata per la nostra città – dichiara Elisa Zanetti -. Mentre noi cerchiamo di essere sempre in prima linea, in maniera proattiva, per far progredire la nostra città, l’assessore Bartolini si nega al confronto, palesando una totale mancanza di volontà di agire e di affrontare i problemi. La sua scelta di non rispondere e non ascoltare ci lascia pensare che le parole di ‘collaborazione’ e ‘costruzione’ siano solo slogan vuoti, privi di sostanza. E questo dovrebbe essere ancora più stringente rispetto a uno spazio pubblico che da due anni dall’alluvione aspetta di essere restituito ai cittadini“.
“In questo contesto di mancato dialogo, rivolgiamo un appello diretto al vicesindaco con deleghe alla Partecipazione e Quartieri, Vincenzo Bongiorno. La sua funzione è quella di avvicinare le istituzioni ai cittadini, eppure la nostra richiesta si scontra con il rifiuto di dialogo. Gli chiediamo di esercitare attivamente la sua delega, per sbloccare il confronto che l’assessore Bartolini ha negato. Il mancato riscontro danneggia non solo noi, ma un intero quartiere che aspetta risposte e, in definitiva, la città che dichiarano di voler servire“.
“Non avremmo mai voluto rendere pubblica una questione che avremmo preferito risolvere in un tavolo di confronto. Ma il dovere che sentiamo verso i nostri concittadini e la responsabilità che ci è stata affidata ci hanno portato a rompere questo muro di silenzio. Abbiamo teso la mano per lavorare insieme per il bene di tutti, e l’Amministrazione l’ha lasciata cadere.”
“Da oggi, ci aspettiamo che il nostro appello venga finalmente ascoltato. Auspichiamo di poterci sedere a un tavolo con l’Assessore Bartolini e il Vicesindaco Bongiorno per iniziare ad affrontare concretamente i problemi del nostro territorio. La nostra intenzione rimane quella di costruire una Forlì migliore. Ora la palla passa all’Amministrazione: dimostri di avere la stessa volontà di farlo“, concludono Canali e Zanetti.
