Parte lunedì 22 settembre “Colpi di Scena – Sguardo nel Contemporaneo“, terza edizione del festival organizzato da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Ater Fondazione con la Direzione Artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni e la collaborazione di Comune di Forlì e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. La prima giornata del festival (che proseguirà fino a giovedì 25 settembre) presenterà 4 spettacoli nei diversi spazi teatrali di Forlì.
Si parte alle ore 15,00 al Teatro Testori, con Carrozzeria Orfeo che presenta il nuovo spettacolo Misurare il salto delle rane, scritto da Gabriele Di Luca, che ne è anche regista con Massimiliano Setti, interpretato da Elsa Bossi, Marina Occhionero e Chiara Stoppa. Lo spettacolo è una co-produzione di Accademia Perduta. Misurare il salto delle rane è una dark comedy ambientata in un piccolo paese di pescatori negli anni ’90. Protagoniste sono tre donne di diverse generazioni, unite da un tragico lutto avvenuto vent’anni prima e ancora avvolto in un’aura di mistero. Senza rinunciare all’ironia che la contraddistingue, Carrozzeria Orfeo con questo spettacolo vuole indagare la condizione umana contemporanea: un viaggio nell’intimità di tre esistenze femminili che si specchiano l’una nell’altra e che, in modo diverso, rifiutano etichette imposte dall’esterno.
Alle ore 17,00 all’ex Atr, è di scena Uno spettacolo italiano, ideato, scritto, diretto e interpretato da Niccolò Fettarappa e Nicola Borghesi. Due artisti di teatro si trovano a vivere in un’Italia nuova, in cui non c’è più spazio per i loro spettacolini di sinistra. Devono pertanto diventare artisti di destra. Cercano allora di capire come si faccia, uno spettacolo così. Si domandano cosa sia, la destra, che confini abbia. Studiano, si informano, immaginano, fantasticano. Ci provano.
Il programma si sposta poi al Teatro Felix Guattari dove, alle ore 19,00 andrà in scena, in prima nazionale, E di tutti i volti dimenticati, nuova creazione di Masque Teatro, con Eleonora Sedioli. Una giovane donna rientra in casa. Dalla poltrona al tavolo, un bicchier d’acqua. Eccola in piedi, il corpo ripiegato, le membra rotanti, il bacino quasi centro di un uragano, immobile, ad ingaggiare una lotta: con sé stessa, con lo spirito che la possiede, con il tormento irrisolto? Un graffito nel vuoto, che è il nostro vuoto. Ma è un inganno. Ella è lì solo per dirci una cosa: che il sensibile fotta il dicibile.
I lavori della prima giornata del festival termineranno al Teatro Diego Fabbri dove, alle ore 21,30, sarà presentato in anteprima nazionale La diva del Bataclan, un musical scritto e diretto da Gabriele Paolocà, interpretato da Claudia Marsicano e Gabriele Correddu, con musiche originali di Fabio Antonelli. Prodotto da Cranpi, Scarti e Romaeuropa Festival, La diva del Bataclan è un musical dissacrante e provocatorio che affronta il tema delle false vittime degli attentati terroristici di Parigi del 2015. Un’allucinazione musicale per reinterpretare in forma scenica un fatto di cronaca che tanto racconta degli abissi dell’umanità del ventunesimo secolo. Gli spettacoli sono aperti gratuitamente al pubblico (salvo disponibilità).