«Ho trovato davvero preoccupante l’episodio del furto del Rolex perpetrato in Viale Bolognesi ai danni di un anziano, poiché oltre allo sprezzo di ogni possibile controllo delle videocamere presenti, da quelle del bar dove nei pressi è stato realizzato, fino a quelle del vicino Conad, oltre quelle del semaforo all’incrocio con viale spazzoli, i malviventi hanno addirittura individuato e monitorato la vittima con una tecnica pianificata che ha valutato sia le via di fuga, ma anche il valore del bottino rispetto al rischio da correre» è la segnalazione di Raffaele Acri consigliere del Comitato Quartiere Resistenza.
«Sono episodi che non hanno precedenti nel quartiere Resistenza che continua ad essere oggetto però delle attenzioni dei malviventi che imperversano dai furti negli appartamenti alle spaccate nei negozi come quello recente ai danni dell’ottica di Viale 2 Giugno. Appare chiaro che sia necessaria una maggiore attenzione dei cittadini che devono convincersi che non esistono più zone tranquille, in particolare nel periodo estivo con le abitazioni che restano incustodite per le assenze brevi o lunghe in coincidenza delle vacanze. È indispensabile quindi avere sempre un atteggiamento sempre guardingo nei luoghi pubblici ed evitare ogni informazione che possa evidenziare l’assenza dalle abitazioni come la pubblicazione delle foto sui social. Come comitato di quartiere restiamo ancora in attesa di una risposta in merito all’avvio del progetto di “controllo di vicinato” pianificato in collaborazione con i funzionari della regione Emilia-Romagna, già adottato da molti anni nei Comuni di Bertinoro e Forlimpopoli, quale possibile ausilio di deterrenza e collaborazione tra i residenti» conclude Raffaele Acri.