«Ringrazio l’onorevole Morrone per aver ricordato di essere primo firmatario della proposta di legge nazionale per l’istituzione dell’Autorità Garante per la tutela delle vittime di reato. Tuttavia, se a quasi due anni dalla sua presentazione il testo è ancora fermo, il suo appello dovrebbe essere rivolto ai suoi alleati di governo, che hanno i numeri e la responsabilità per approvarlo. Allo stesso tempo, l’onorevole Morrone saprà certamente che la figura del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale è già prevista da una legge dello Stato» è la risposta della consigliera regionale del Partito Democratico Valentina Ancarani.

«Dopo la sua recente visita al carcere, ci saremmo aspettati che l’onorevole Morrone rassicurasse le istituzioni penitenziarie rispetto all’impegno del governo nell’affrontare le criticità note. Gli operatori penitenziari, quotidianamente impegnati in condizioni di lavoro difficili e con gravi carenze di personale, meritano la massima attenzione e determinazione, con interventi concreti a partire da subito, anche per il personale del carcere forlivese. Le figure di garanzia, che siano a tutela delle vittime o dei detenuti, non appartengono alla contesa politica, ma rientrano nella tutela fondamentale della persona. Da un parlamentare ci aspettiamo più di una polemica spicciola a mezzo stampa: ci aspettiamo serietà, responsabilità e soluzioni concrete» conclude Ancarani.