PCI: “A Forlì ci sono danni di serie A e di serie B?”

«La Federazione Provinciale del PCI prende felicemente atto che le sue lotte di giustizia e legittimità iniziano a sensibilizzare i cittadini del quartiere Romiti e non solo. Le segnalazioni che già facemmo sulla condizione dei residenti e degli alluvionati di Via Locchi, diventano argomento di interesse e stimolano attività di accesso agli atti per i quali attendiamo informazioni ufficiali e confermative. In un comunicato precedente qualcuno parlò di 300.000 euro stanziati per la restaurazione della sala polifunzionale di Via Locchi. Viene da chiedersi in base a quali criteri si definisce tale cifra. Considerato che la causa dei danni è l’acqua del Montone ed il fango in essa contenuto nel maggio del 2023, dovrà essere spiegato perchè a 200 metri di distanza, un’abitazione di circa 100 mq, con ridotta area cortilizia, con danni complessivi periziati in 140.000 euro si è ritrovata una delibera di riconoscimento di 75.000 euro di cui solo la metà erogati» si legge in una nota del Partito Comunista Italiano FC.

«Ai cittadini alluvionati, invece, non sono stati riconosciuti danni ai beni mobili (massimo 6.000 euro forfettari) ed i tariffari di riferimento erano le tabelle economiche di tariffari regionali. Come sarebbe possibile quindi che per la sala polifunzionale con qualche tavolino, una scrivania, qualche poltroncina in plastica, un pavimento economico, un controsoffitto a doghe stile bar, pochi radiatori, qualche corpo illuminante, una caldaia famigliare ed un bagnetto si arrivi a deliberare 300.000 euro? Dipende forse dal fatto che Petetta ha richiesto consiglio e supporto al coordinatore quartiere Romiti Valmori? A saperlo prima avremmo chiamato tutti quanti Valmori in tutto il quartiere, a stimare i danni degli alluvionati. Dipende dall’applicazione di tariffari privilegiati? Dipende dai tecnici incaricati con manica più larga di quelli che vagliavano i danni agli alluvionati? Vigileremo con ferocia su questo e su altro ancora che caratterizza il quartiere di Forlì. Ribadiamo sul nostro parere di illegittimità del comitato di quartiere in carica, conseguente a norme elettive espresse in un regolamento di quartieri iniquo e anticostituzionale. Illegittimità, già segnalata a mezzo esposto alle pubbliche autorità (Comune, Questura, Prefettura). Le due letterine di risposta a firma Proli sono troppa poca cosa rispetto al problema che solleviamo» conclude il PCI FC.