statistiche siti
giovedì 31 luglio 2025
Logo
Sarò Franco

Gennarino dall’orlo del suicidio alla bellezza di Parigi

Di Franco D'Emilio Leggilo in 3 minuti
Aggiornato: 30 luglio 2025
Gennarino dall’orlo del suicidio alla bellezza di Parigi

Tutte le volte che durante il telegiornale mi appare Gennaro Sangiuliano, ex ministro, pomposamente senza gloria e senza infamia, della cultura e, adesso, corrispondente Rai da Parigi, beh, lo confesso, non riesco a trattenermi, mi viene da ridere per questo parigino napoletano quasi emulo del turco napoletano, magistralmente interpretato dall’indimenticabile Totò. Rieccolo, poveretto, il nostro Gennarino, lo chiamo cosi per un sentimento di benevola comprensione della sua recente sventura: prima travolto dalla passione, poi abbattuto dall’amara delusione della sua segreta, ma scoppiettante liaison con Mariarosaria Boccia, biondona in agguato nei corridoi ministeriali della cultura.

Rieccolo, comunque, il nostro Gennarino Sangiuliano, sicuramente meno famoso di mesi fa, addirittura molto meno celebre dell’omonimo Jack Russel Terrier a pelo lungo di Affari Tuoi, il programma con Stefano De Martino: l’adorabile cagnolino mantiene il suo bel pelo, l’ex ministro, pure coniugato, speriamo, invece, che abbia perso soprattutto il vizio, sotto sotto abilmente occultato, di provarci con le donne, insomma di fare il provolone, per dirla alla romana. Rieccolo, ora a Parigi a fare il suo mestiere di giornalista, come niente fosse accaduto, quando altri, al contrario, anche loro reduci da pari, ridicole storie personali e da figuracce miserevoli nei confronti di tutti gli italiani, si preoccuperebbero solo di cercare un buco dove nascondersi e farsi dimenticare.

Come è, ormai, lontana quella venuta di Sangiuliano a Forlì, ancora ministro della cultura, sorridente ricche promesse mari e monti sul restauro del Monastero di S. Maria della Ripa: l’uomo, poi, ha inciampato malamente, a conferma quanto la carne sia debole, pur di ululare di piacere, e a Forlì è rimasta a mezz’aria la promessa di milioni di euro, manco fossero noccioline o brustolini. Eppure, lui, Gennarino Sangiuliano è rimasto in pista, al pari di “Ercolino sempre in piedi”, il gonfiabile pubblicitario della Galbani agli inizi degli anni ’60, ed eccolo, dunque, ancora adesso inconfondibile nel riquadro della tv, in collegamento dalla Ville Lumiere: tondetto, calvo e piccoletto dietro gli occhiali a montatura scura da impiegato sportellista delle Poste.

A Roma il nostro protagonista se lo sono levato di torno tutti, compresi Fratelli d’Italia, rifilandolo ai parigini, notoriamente più peccatori, quindi tolleranti di storie pruriginose di sesso e politica tra improvvisati latin lovers e maliarde seduttrici, dotate di tanto rapaci grinfie. Può davvero dimenticarsi cosi lo scandaletto della liaison piccantina tra Gennaro Sangiuliano e Mariarosaria Boccia?

Tra l’uomo di potere, delle istituzioni e la bionda fascinosa, improvvisa Circe, tra capo e collo di un malcapitato, per trasformarlo in un novello, esuberante porcellino? Però, povero Gennarino Sangiuliano, per lui almeno un po’ di comprensione, ne ha passate di tutti i colori, come pochi giorni fa riferiva Il Tempo di Roma: dalla sua ex è stato stalkerizzato, persino offeso nella sua dignità con la costrizione di andare in bagno, lasciando aperta la porta, addirittura si è sentito sospinto sull’orlo del suicidio. Vedremo come finirà in tribunale, ma le sorprese non sono finite.

Franco D’Emilio

L'autore

Franco D'Emilio
Franco D'Emilio

Origini toscane, ma forlivese d’adozione dal 1986, per 38 anni funzionario scientifico del Ministero della cultura nel settore degli archivi, biblioteche e dei beni artistici, storici. Curatore di numerose mostre storico-documentarie d’iniziativa pubblica e/o privata. Autore di pubblicazioni prevalentemente sulla storia italiana contemporanea. Collaboratore di testate giornalistiche ed agenzie di stampa, locali o nazionali.

Newsletter 4live

Rimani aggiornato con le ultime notizie da Forlì e provincia.

Articoli correlati