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Buone prove della Libertas Atletica agli Italiani allievi di Rieti

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Ultimo aggiornamento:

Si sono svolti a Rieti i Campionati Italiani Allievi, uno degli appuntamenti più importanti dell’atletica italiana. Questo evento ha rappresentato non solo un momento cruciale per i tecnici federali, utilizzato per definire la squadra che rappresenterà l’Italia agli imminenti Europei Under 18, ma anche un vero e proprio termometro dello stato di salute dell’atletica giovanile nazionale. I dirigenti della Libertas Atletica Forlì, da tempo aspettavano questa grande occasione per mettere in mostra i propri talentuosi atleti, che mai come quest’anno sono stati così numerosi.

Infatti l’annata del 2009, già dalla categoria cadetti, ha raccolto successi e piazzamenti di prestigio, preannunciando un futuro promettente per la società. Il ricambio generazionale ha consentito di partecipare, per il terzo anno consecutivo alle finali B dei CdS, confermando così il buon lavoro svolto e la crescita continua del settore giovanile. La nutrita partecipazione degli atleti biancorossi all’importante kermesse nazionale di categoria era così composta: Wendyam Ablasse Sakande nei 400hs, Luca Monterastelli nell’asta, i 3 gemelli Sepa: Le Saint nel lungo e triplo, Israel nel disco e 100hs, L’Eternel nel martello, Kevin Piccicuto e Hassen Berrani staffetta 4×400, infine “l’esperto” Gabriele Perugini nei 3.000m al suo secondo appuntamento nazionale Under 18.

Ecco nel dettaglio come si sono svolte le gare raccontate dai tecnici dei rispettivi atleti. Deris Altavilla allenatore di Gabriele Perugini 37° nei 3.000m con 9’07”27: “Gabriele si è presentato a questi Italiani col primato personale di 8’41” ottenuto 10 giorni prima della competizione e con grandi aspettative. Tuttavia in gara non è riuscito a gestire la pressione psicologica e l’emozione determinati dal confronto con i migliori specialisti e ha concluso in 9’07”. Un vero peccato perché appena 3 giorni dopo ha ribadito il suo stato di forma con appena un secondo sopra il suo personale”.

GianMichele Ruggeri allenatore dell’astista Luca Monterastelli 11° classificato con m.4,10: “Dopo il brillante 4° posto ai nazionali cadetti di ottobre, Luca ambiva ad entrare nei primi 8 al suo primo anno nella categoria allievi. Sarebbe stato sufficiente saltare 4.20, una misura inferiore al suo personale, ma i problemi tecnici già manifestati all’inizio della stagione agonistica, gli hanno impedito di ottenere un piazzamento ampiamente alla sua portata”.

Francesco Bertozzi allenatore di Ablasse Sakande 29° nei 400hs con 57”18: “Presentatosi agli Italiani col 39° accredito, Ablasse nonostante gli inviti alla prudenza, ha affrontato la gara deciso a tentare con ogni forza di ridurre il gap con i più forti specialisti e parte deciso a non cedere metri. Ma la specialità, una delle gare più tecniche dell’atletica, non ammette cambiamenti radicali e i 14 passi utilizzati nella prima parte della gara, lui che solitamente ne impiega 15, lo destabilizzano al punto di rischiare una rovinosa caduta al 4° ostacolo. Ablasse sembra soccombere, incespica, ma resiste, non si arrende e termina la gara abbassando il personale di mezzo secondo dimostrando ampie possibilità di miglioramento”.

Gabriele Obino allenatore di Le Saint Sepa 8° nel lungo con m.6,70 e 13° nel triplo con m.13,57: “Dopo il titolo di Campione Italiano cadetti del 2024, Le Saint era atteso al difficile compito di confermare le sue qualità nel doppio impegno agonistico. Inizia sabato col lungo ottenendo un’insperata qualificazione nella finale dei primi 8. Regolare nelle rincorse e tecnicamente apprezzabile sia nello stacco, sia nella fase aerea del salto, ha concluso la gara col personale stagionale, ma anche col rammarico di avere lasciato in pedana qualche centimetro di troppo che gli sarebbe valso almeno 2 o 3 posizioni. Per la gara di domenica nel triplo ci aspettavamo l’exploit e la consacrazione definitiva in quella che doveva essere la sua gara migliore. Tuttavia fin dai primi salti Le Saint ha evidenziato meno esplosività che unitamente ai 2 nulli iniziali, non gli hanno consentito di accedere alla finale, precludendogli gli ulteriori 3 salti. Ma nessun dramma. L’esperienza di questi Italiani sarà fondamentale per la sua crescita e il raggiungimento dei prossimi ambiziosi traguardi ampiamente alla sua portata”.

Francesco Bertozzi allenatore di Israel Sepa 20° nel disco con m.39,66 e ritirato nei 110hs, Piccicuto-Berrani-Sepa LS-Sakande staffetta 4×400 32° con 3’38”82: “Presentatosi in pedana nel disco con terzultimo accredito sui 36 iscritti, Israel al rientro alle gare dopo gli Italiani di decathlon di giugno, affronta la gara deciso ad abbattere il muro dei 40 metri e quasi ci riesce con un ottimo lancio che gli consente di guadagnare ben 13 posizioni. Niente da fare invece negli ostacoli. Israel parte senza esitazioni e sembra tenere il passo degli avversari, ma al terzo ostacolo atterra male e si procura una distorsione. Gara terminata e impossibilità di prendere parte alla staffetta 4×400 con tanto rammarico ma con la consapevolezza di valere tempi e prestazioni nettamente superiori. Per quanto riguarda la staffetta 4×400, privata di Israel, non riesce nell’intento di confermare l’accredito e deve accontentarsi di una posizione di rincalzo e la soddisfazione di avere partecipato ad un campionato Italiano”.

Nicola Dovizioso allenatore del martellista L’Eternel Sepa 25° con la misura di m. 43,44: “Dopo avere raggiunto il tanto ambito minimo, L’Eternel ha affrontato questo importante appuntamento determinato a migliorare il proprio personale e avvicinare il muro dei 50 metri. La gara inizia bene con un lancio molto vicino alle sue ambizioni ma annullato in pedana. Come spesso accade in queste situazioni, l’atleta vacilla, perde la concentrazione, le certezze lasciano il posto ai dubbi e annulla anche il secondo lancio. Solo all’ultimo tentativo L’Eternel riesce a completare il giro, evitando l’ennesimo nullo, ma la misura è ampiamente inferiore alle nostre aspettative. Ma la vera vittoria consiste nell’indimenticabile soddisfazione di avere partecipato agli Italiani insieme ai fratelli Le Saint e Israel”.