Avanzo di bilancio. FdI: «Scaduto da regolamento il termine per le risposte che avevamo chiesto»

“Lo scorso 6 giugno avevamo presentato una interrogazione per chiedere conto dell’avanzo vincolato di più di 4 milioni di euro emerso nel bilancio della Provincia. Da come possiamo leggere nei documenti allegati al rendiconto, questa somma sembra essersi formata per il mancato utilizzo delle risorse trasferite dal MIT alla Provincia stessa. Da regolamento sono trascorsi i trenta giorni previsti per avere risposte nel merito, ma ancora nulla è stato comunicato”. A denunciare la situazione sono i consiglieri provinciali Fratelli d’Italia Valerio Bernabini, Enrico Castagnoli e Daniela Saragoni.

“Il comportamento del presidente Lattuca è profondamente scorretto, soprattutto alla luce delle polemiche succedutesi in queste settimane. Se Lattuca avesse come priorità preservare la correttezza istituzionale e il rispetto dei regolamenti nel fornire risposte, anziché alimentare pretestuose polemiche politiche, tutti, a cominciare dai cittadini, ne trarrebbero giovamento. Al contrario, Lattuca ha preferito convocare una conferenza stampa, bypassando totalmente il diritto di iniziativa di noi consiglieri. In quell’occasione, tra l’altro, ha comunicato che le uniche risorse non utilizzate e da restituire sarebbero state pari a 345.000 €, una somma di cui non si evince corrispondenza. Dunque, le precisazioni richieste risultano non solo doverose, ma anche necessarie: cosa ha generato l’avanzo vincolato nel rendiconto della Provincia? Da quanto tempo quelle somme sono state accertate nei bilanci? Ed infine, quali opere avrebbero dovuto finanziarie?”

“A queste domande – concludono i tre rappresentanti di Fratelli d’Italia – non sono ancora state date risposte. Se fosse stato necessario un tempo superiore ai trenta giorni per elaborare una risposta, sarebbe bastato comunicarlo, ma Lattuca non ne ha avanzato richiesta, perché la sua priorità è fare polemica, per evitare di fornire risposte puntuali. Come consiglieri, il nostro lavoro proseguirà con altre interrogazioni e con richieste di accesso agli atti, per capire a che punto sia realmente il programma di definizione delle opere pubbliche messe a programma, ma ancora lontane dall’essere realizzate”.