Se guidi con un cane, sei sulla strada giusta

Un tempo si diceva “guida da cani”, ma oggi siamo felici di affermare: “guida con un cane, e fai bene!”. In un’epoca in cui le aziende sono chiamate a ridefinire il proprio ruolo sociale, Moreno Group inaugura una nuova visione del fare impresa: quella della gentilezza strutturale. Un modello che mette al centro la relazione, che sia con le persone, con il territorio o con gli animali. Il gruppo, storica realtà del settore automotive in Emilia-Romagna, è infatti la prima azienda in Italia a lanciare un programma pet friendly strutturato, pensato non solo per la clientela ma anche per i propri dipendenti, coinvolti in un percorso formativo e valoriale che attraverserà l’intero 2025.

Il progetto nasce in collaborazione con il Canile Comprensoriale di Forlì, struttura attiva in 15 Comuni, ed è pensato per creare un ponte stabile tra il mondo del lavoro e la cultura del rispetto animale, con attività educative dentro e fuori le sedi aziendali: incontri pubblici, laboratori didattici, momenti di confronto e sensibilizzazione, esperienze dirette con cani in cerca di adozione. “Tutto è nato quando ho adottato un cane – racconta Matteo Castellari direttore marketing Moreno Group –. Da quell’esperienza personale ho compreso quanto un animale possa insegnare: pazienza, empatia, presenza. È da lì che è maturata la volontà di portare questa consapevolezza all’interno dell’azienda e metterla al servizio della collettività”.

Il progetto prenderà ufficialmente il via sabato 21 giugno con un evento aperto al pubblico nella sede di Forlì in via Fermi 6, che affronterà anche un tema tanto pratico quanto urgente: come gestire correttamente un cane durante i viaggi in auto. Una questione cruciale, soprattutto nei mesi estivi, quando gli spostamenti aumentano e – purtroppo – anche il numero degli abbandoni. Secondo il XIII Rapporto “Animali in Città” di Legambiente, presentato il 9 agosto 2024, in Italia vengono abbandonati oltre 85.000 cani ogni anno, con un picco proprio nel periodo estivo. Le cause? In gran parte disinformazione, impreparazione, difficoltà logistiche.

Parlare di sicurezza in viaggio non è solo un gesto di attenzione, ma un atto di responsabilità collettiva: conoscere le giuste accortezze, come l’uso di trasportini omologati, soste frequenti, ventilazione adeguata e mai – in nessun caso – lasciare l’animale in auto da solo, può letteralmente fare la differenza tra una vacanza serena e un gesto irreversibile. Educare, in questo contesto, significa conoscere e prevenire. Ed è un gesto civile, necessario. Ma la portata dell’iniziativa va ben oltre l’evento di lancio. Con le sue 14 sedi e oltre 300 collaboratori, Moreno Group intende istituzionalizzare una cultura pet friendly all’interno del proprio ecosistema lavorativo, affinché i luoghi d’impresa diventino anche spazi di responsabilità sociale. Ogni sede sarà coinvolta attivamente, creando un circuito virtuoso tra colleghi, clienti, volontari, famiglie e animali. Una rete che rappresenta un’innovazione culturale nel panorama dell’automotive, dove la mobilità non riguarda solo persone e veicoli, ma anche valori, idee, scelte.

In questo scenario, l’animale diventa simbolo e strumento di un nuovo paradigma imprenditoriale: quello che sa accogliere e non escludere, che unisce benessere, empatia e territorio. Prosegue Matteo Castellari: “Con l’approvazione definitiva del Disegno di Legge del 2025, l’Italia ha finalmente introdotto un sistema di tutele più rigoroso nei confronti degli animali, segnando un passaggio decisivo nella maturazione legislativa e culturale del Paese. Ma per noi questo impegno va oltre la norma: non si tratta solo di accogliere gli animali nei nostri spazi, ma di riconoscerne la dignità, ascoltare il messaggio che portano, e agire di conseguenza — con rispetto, con responsabilità, e soprattutto con delicatezza. Anche quando si parla di business”. Con questo progetto, Moreno Group afferma una visione d’impresa moderna e umanistica, dove la sostenibilità non si misura solo nei numeri, ma nella capacità di costruire relazioni e comunità più consapevoli. Anche attraverso un gesto semplice come accogliere un cane.