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Massa: «Una pista ciclabile rossa accesa mentre la città sbiadisce»

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«Questa mattina a Villanova, in Via Castel San Pietro, mi sono imbattuta in una nuovissima asfaltatura rosso acceso per un tratto di marciapiede pedonale ad uso ciclabile che accede ad una zona non ancora accessibile e non fruibile. Un intervento di certo ben visibile, ma che inevitabilmente solleva in me domande e riflessioni. Nella nostra città esistono attraversamenti pedonali ormai completamente scoloriti e invisibili e molto pericolosi, come ho già avuto modo di segnalare in Via Risorgimento e Viale dell’Appennino, piste ciclabili sbiadite in via Bertini, marciapiedi e banchine stradali impraticabili per l’erba alta e i polloni degli alberi in via Balzella, aree verdi che sembrano abbandonate per l’incuria e il degrado» è l’analisi di Elisa Massa consigliera comunale del Partito Democratico.

«In questo contesto, è davvero difficile comprendere come sia stato possibile realizzare un intervento tanto vistoso quanto, per molti cittadini, non prioritario. Anche se si tratta di un’opera legata agli oneri di urbanizzazione a carico di un’azienda privata, resta il dubbio: esiste un coordinamento tra gli uffici? Viene stilato un piano di priorità basato sulle reali necessità dei cittadini?
Chi vive a Forlì e si trova quotidianamente a fare i conti con disagi e incuria, ha il diritto di capire perché certe zone sembrano dimenticate mentre altre ricevono interventi tanto evidenti quanto discutibili» insiste la consigliera Dem.

«Mi chiedo: perché questa scelta? Perché non si stabiliscono delle priorità? È davvero così difficile mettere in comunicazione gli uffici e dare risposte a problemi reali? Anche se questo intervento rientra negli oneri di urbanizzazione, è davvero ciò di cui avevamo più bisogno? A Villanova, ad esempio, viene chiesto da tempo la messa in sicurezza della via Bassetta per l’accesso al cimitero da parte di pedoni e ciclisti oppure la manutenzione del sottopasso ferroviario di Via Zignola, che a tutt’oggi è invaso dalle erbacce e dai rifiuti. La città ha bisogno di cura e buon senso, non solo di asfalto colorato» conclude Massa.