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Atto intimidatorio contro Giovanni Puggioni del PCI

Il Partito Comunista Italiano, federazione di Forlì-Cesena, denuncia pubblicamente il grave atto intimidatorio ricevuto anonimamente nella propria buchetta delle lettere dal segretario Giovanni Puggioni. «Non vediamo altre ipotesi se non pensando a realta più truci e pericolose, ad una serie di confronti fatti di urla e provocazioni verificati in tutte e tre le riunioni che fino ad ora si sono tenute nel comitato di quartiere Romiti. Riunioni in cui è stato richiesto pure l’intervento delle forze dell’ordine. A maggior ragione e senza timore alcuno ci riserveremo su ogni azione che la legge ci consente» si legge in un comunicato del Partito Comunista Italiano di Forlì-Cesena.
“La politica è fatta da idee diverse, da attacchi anche duri, ma le minacce sono inaccettabili. Come Pd forlivese esprimiamo la nostra sincera solidarietà a Giovanni Puggioni per l’intimidazione subita” esordiscono i segretari territoriale e comunale del PD, Enrico Monti e Michele Valli. “Un atto vile, anonimo, che condanniamo con fermezza. I confronti si fanno a viso aperto, su posizioni anche contrastanti, ma sempre con rispetto personale. Quando questo manca, ma soprattutto quando si arriva alle minacce personali, il confronto democratico subisce un duro colpo, quindi siamo fermi nella difesa della democrazia in ogni sua forma. Nessun atto codardo potrà fermare l’attività politica, l’attivismo o intaccare i valori in cui crediamo. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno fare chiarezza”, concludono i segretari.
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