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Sicurezza e immigrazione. Buonguerrieri: «Prima i doveri poi i diritti»

Ieri a Forlì prima della terza lezione della Scuola di Politica di Fratelli d’Italia dal titolo “Migranti: prima di tutto i doveri. Approfondimento sulle politiche del governo Meloni per il contrasto all’immigrazione irregolare” e della presentazione del libro del giornalista Daniele Capezzone “Occidente. Noi e loro”, svoltisi a Cesena, si è tenuto l’incontro tra il deputato e responsabile nazionale del dipartimento immigrazione Sara Kelany, il deputato e presidente provinciale FdI Alice Buonguerrieri, il capogruppo FDI al consiglio comunale di Forlì Fabrizio Ragni, il vicesindaco Vincenzo Bongiorno e gli assessori Emanuela Bassi e Luca Bartolini.
L’occasione è stata propizia per ribadire le posizioni del governo Meloni sui temi della sicurezza e della immigrazione: “In Italia si entra solo legalmente: chi vuole vivere nella nostra Nazione deve rispettare prima di tutto i doveri che questo comporta, e non pensare di avere solo diritti“, hanno ribadito gli onorevoli Kelany e Buonguerrieri.
“La sicurezza dei cittadini è una priorità inderogabile – ha sottolineato il capogruppo Ragni -. La politica lassista della sinistra ha reso le nostre città meno sicure, esponendole a un maggior tasso di criminalità, in gran parte dovuta alla presenza di immigrati irregolari. Le nostre leggi e le nostre regole vanno rispettate, a maggior ragione da chi non è italiano e arriva nel nostro Paese”.
“In questo contesto, sono sempre più apprezzati il lavoro della nostra Giunta ed in particolare l’intransigenza del nostro assessore alla sicurezza Luca Bartolini, che sta concentrando i propri sforzi soprattutto sul cuore della città, in sinergia con il vicesindaco Bongiorno, che con le sue deleghe alla cultura e al centro storico sta lavorando per farlo frequentare sempre di più dalle famiglie, anche con una serie di iniziative programmate durante tutto l’anno. Le scelte urbanistiche sbagliate e penalizzanti del passato, nel contesto del centro di Forlì, continuano a pesare negativamente, ma la decisa opera dell’attuale Amministrazione ha permesso di intraprendere la strada giusta. Per questo – conclude Ragni – continueremo a lavorare per difendere la nostra Nazione, la nostra identità, la nostra cultura e le nostre tradizioni“.