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Rendiconto 2024. PD: “Senza programmazione si prevedono tagli sui servizi fondamentali”

Nell’ultima seduta consiliare, si è discusso il rendiconto di bilancio del 2024. «Il documento conferma le difficoltà dell’Amministrazione in termini di programmazione della spesa, impegno delle risorse e corrispondente realizzazione dei cantieri o riorganizzazione dei servizi. Facendo un confronto fra bilancio assestato e consuntivo, risulta infatti che la giunta è stata capace di attuare meno del 29% degli investimenti previsti, per cui molte delle opere promesse sono rimaste tali. Anche per le spese correnti sono stati impegnati circa 12 milioni in meno delle previsioni, con riduzioni significative su welfare e istruzione. Del resto era difficile ipotizzare risultati diversi, tenuto conto che nel 2024 l’Amministrazione ha portato in consiglio 28 variazioni di bilancio (contro appena 4 del Comune di Ravenna o 7 di quello di Cesena), dato che conferma il grave deficit di programmazione del centrodestra. Il 2024 è stato chiuso dal Comune con un consistente avanzo libero, pari a oltre 8 milioni, risorse che si prevedeva di spendere ma che alla fine non sono state spese» è l’analisi del Gruppo Consiliare del Partito Democratico.
«Durante la discussione abbiamo proposto che tali risorse vengano investite quest’anno in relazione ai bisogni principali del territorio. Fra questi la necessità di dare concretezza all’annunciata candidatura di Forlì a capitale della Cultura, con adeguati investimenti sulla fruibilità e accessibilità del patrimonio e lo sviluppo di servizi culturali moderni e aperti ai cittadini, e l’esigenza di investire per affrontare l’emergenza abitativa, a partire dal recupero delle quasi 200 case popolari sfitte ancora presenti in città. Proposte e sollecitazioni che però sono state ignorate e respinte dalla maggioranza e dall’assessore Cicognani. Un ulteriore elemento di preoccupazione nasce poi dal raffronto fra i numeri del rendiconto e quelli del bilancio di previsione 2025, approvato a gennaio» incalzano i Dem forlivesi.
«Per l’anno in corso infatti il Comune prevede una riduzione della spesa corrente di quasi 2 milioni sul diritto allo studio e l’istruzione e sulla tutela del territorio e di 4,5 milioni per il welfare, rispetto a quanto impiegato nel 2024. Si prospetta una stagione di pesanti tagli, con conseguenze molto gravi rispetto all’erogazione di servizi fondamentali. Dal punto di vista politico, occorre rimarcare che il consuntivo è stato approvato con i voti dei gruppi di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Civica, ma non della Lega, nessun consigliere della quale era presente in aula. Per l’ennesima volta quindi gli esponenti della Lega hanno fatto mancare il loro sostegno su una delibera fondamentale per l’Amministrazione, al punto che ormai è più che lecito chiedersi se facciano ancora parte della maggioranza a sostegno di Zattini» conclude il Gruppo Consiliare Pd.