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Presentata la stagione 2025/26 del Teatro Diego Fabbri

Il Comune di Forlì e il Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri con la direzione artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, hanno svelato alla città la stagione 2025/26 del Teatro Diego Fabbri, realizzata con il costante e prezioso sostegno istituzionale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, vero e proprio punto di riferimento della vita culturale cittadina in cui convergono evasione, divertimento, stimoli e riflessioni da condividere in momenti di vero contatto umano tra Artisti e spettatori, tra spettatore e spettatore, così rari e preziosi in tempi in cui il “contatto” è confuso o sostituito con la virtuale connessione.
Trenta titoli per 50 appuntamenti in cartellone, tra spettacoli e incontri con gli artisti, in scena da ottobre ad aprile, in un policromatico “quadro” di grandi testi, autori, autrici e registi innovativi, attori e attrici d’eccellenza, su cui si disegna un’estesa pluralità di linguaggi dello spettacolo dal vivo che spazia dalla Prosa classica a quella contemporanea, dal Musical all’Opera Pop, dal Family al Moderno, dalla Danza “su punte” a quella acrobatica, dalla Musica al Mentalismo! Il tutto delineato con la più alta e attenta cura nelle scelte artistiche, elementi imprescindibili per un Teatro così vivo e partecipato da essere uno dei simboli della vita culturale di Forlì e tutto il suo territorio.
La stagione di prosa – programmata sui tre turni del venerdì e sabato sera e domenica pomeriggio – sarà inaugurata da Neri Marcorè nell’iconico ruolo di Sherlock Holmes, un Musical a tinte “gialle” che traghetterà il pubblico nell’affascinante, nebbiosa, avvolgente atmosfera della Londra vittoriana. Dopo il successo del suo omonimo film, Paolo Genovese traduce per il palcoscenico Perfetti sconosciuti, brillante parabola sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento interpretata, tra gli altri, da Dino Abbrescia, Paolo Calabresi e Valeria Solarino.
Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli saranno poi protagonisti de L’anatra all’arancia, divertentissima commedia sui rapporti di coppia diretta da Claudio “Greg” Gregori, seguiti da Crisi di nervi. Tre atti unici di Čechov con la regia del Maestro Peter Stein, uno dei registi più innovativi e prestigiosi del teatro mondiale, che mette in scena tre opere piene di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà. Claudio Casadio e Loredana Giordano saranno poi protagonisti, insieme a Valentina Carli e Leone Tarchiani, di un affiatato e “agguerrito” gruppo di giovani attori, de Gli Innamorati di Carlo Goldoni, nuova co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, adattata in chiave contemporanea e diretta da Roberto Valerio. Due giovani innamorati mostrano come un amore dolce e limpido possa trasformarsi in folle gelosia: da qui nasce una serie di ripicche, furibonde liti, alternate a dolci riappacificazioni e languidi desideri in una girandola di colpi di scena: un testo che, scritto nel 1759, si rivela ancora in tutta la potente contemporaneità.
Segue Ti ho sposato per allegria, prima commedia di Natalia Ginzburg, diretta da Emilio Russo e interpretata da Giampiero Ingrassia, Marianella Bargilli e Lucia Vasini. Una storia ricca di disincanto e tenerezza, nostalgia e rabbia, dialoghi irresistibili e personaggi tanto “assenti” quanto concreti. Chiuderà il cartellone un altro classico: Otello di Shakespeare, diretto da Giorgio Pasotti che ne è anche interprete insieme a Giacomo Giorgio, uno dei giovani protagonisti del successo televisivo Mare fuori.
Grandi nomi anche per il cartellone di moderno, rassegna di segno “trasversale” e ibrido che porterà a Forlì Roberta Bruzzone con Delitti allo specchio, in cui la celebre criminologa, con la sua competenza, “entrerà” dentro alle storie e alle inchieste dei delitti di Perugia e Garlasco, due degli episodi più neri della cronaca italiana. Seguirà Caterina Guzzanti con Secondo Lei, spettacolo interpretato insieme a Federico Vigorito sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. Elio Germano e Teho Teardo presenteranno poi La guerra com’è, “traduzione” in voce e musica delle parole di Gino Strada e del suo libro Una persona alla volta. Una riflessione profonda e radicale sul ripudio della guerra e sul diritto universale alla salute. Tratto da una storia vera è Toccando il vuoto, un testo di David Greig incentrato sul tema delle scelte, anche etiche, anche estreme, che circondano gli eventi, interpretato da Lodo Guenzi, Giovanni Anzaldo, Matteo Gatta e Eleonora Giovanardi. Chiuderà il cartellone una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante, fra situazioni grottesche, cinismi, ironia tagliente e surrealismo: Persone naturali e strafottenti di Giuseppe Patroni Griffi, interpretato da Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti, Guglielmo Poggi e Livio Beshir.
L’intrattenimento comico sarà inaugurato dalla travolgente Valentina Persia con il suo monologo Ma che te ridi?!, cui seguirà la giovane “star” del web Pierluca Mariti con Grazie per la domanda. Giacomo Poretti e Daniela Cristofori presenteranno poi l’esilarante Condominio mon amour, attualissimo testo sul mondo del lavoro in cui un simpatico portiere deve “lottare” per non essere sostituito da un’app! Dopo il successo ottenuto dalla Rimbamband nelle passate Stagioni, torna al Diego Fabbri Raffaello Tullo con il suo nuovo spettacolo SConcerto in cui, accompagnato da un’Orchestra, uno show che unisce l’intrattenimento sagace con la musica dal vivo, mescolando linguaggi, stili, generi, citando film e colonne sonore, con un ritmo comico frenetico e incalzante.
Per gli appuntamenti con la danza arriverà al Teatro Diego Fabbri Aliena, la nuova creazione di Giulia Staccioli per i Kataklò. Un emozionante viaggio immersivo che, dalla scultorea perfezione dei corpi dei danzatori, celebra invece l’imperfezione e l’individualità, perché la bellezza non risiede nella perfezione formale, ma nella forza espressiva del gesto imperfetto che crea nuove estetiche. Seguirà il Russian Classical Ballet con La Bella Addormentata, capolavoro del balletto classico che porterà il pubblico in dimensioni di sogno, fiabe, mondi incantati di castelli, foreste, maledizioni, incantesimi e amore. Completa la rassegna Callas, ritratto danzato della grande diva portata in scena dalla Lyric Dance Company, con le coreografie di Alberto Canestro.
Al pubblico dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie il Teatro Diego Fabbri rivolge come sempre particolare attenzione con la rassegna family, realizzata in collaborazione con il Centro Famiglie della Romagna forlivese. Tre appuntamenti a ingresso gratuito nelle matinée dei giorni di festa che vedono in programma alcune delle più fortunate produzioni di Accademia Perduta e che sarà inaugurato da Il seme magico della compagnia Teatro Perdavvero, uno spettacolo tratto da un’antica leggenda cinese con tante canzoni e musica dal vivo. La giovane formazione Progetto g.g. presenterà poi Pinocchio. Vita e imprese di un burattino, una narrazione con musiche dal vivo di uno dei più grandi capolavori mondiali della letteratura per l’infanzia.
A seguire la compagnia TCP Tanti Cosi Progetti con Un castello di carte, spettacolo ispirato a Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino, due storie che trovano nei simboli dei tarocchi i loro personaggi, con un comune protagonista: il Fante di Bastoni! I grandi, attesissimi eventi Fuori Abbonamento verranno inaugurati dall’Opera Pop I Tre Moschettieri, spettacolo in cui musica, prosa e danza si intrecciano in un racconto coinvolgente ed emozionante con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis e il tocco di Giuliano Peparini al quale è affidata la direzione artistica e la regia. Come unica data in Romagna, arriverà poi a Forlì Carmen Consoli, una delle voci più autorevoli, riconoscibili e originali del cantautorato non solo nazionale.
Il più grande Mentalista italiano, il forlivese Francesco Tesei, tornerà poi nella sua città natale con il nuovo show Wow. attraverso racconti ed “esperimenti” di Mentalismo, costruiti con la partecipazione del pubblico, Tesei punta i riflettori su una delle esperienze umane più gratificanti: la “meraviglia”. Katia Follesa presenterà infine al Diego Fabbri No vabbè mi adoro, un nuovo spettacolo che promette risate e riflessioni pungenti. Con il suo stile caratteristico, l’attrice affronterà temi legati alle relazioni, abitudini e piccole follie che caratterizzano il nostro tempo.