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PD: “Non si spengano i riflettori sull’alluvione”

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«Sono passati due anni dai tragici giorni del maggio 2023 e l’alluvione sembra aver perso di importanza nell’attenzione dei media e dell’opinione pubblica nazionale. Tuttavia gli effetti di quanto è accaduto sono ancora ben visibili sul nostro territorio, sul sistema economico e produttivo e sulle persone che ne sono state vittime. Forlì è una comunità che rimane profondamente segnata dalle tracce del fango e che attende ancora molte delle risposte necessarie per tornare a guardare al futuro con serenità e fiducia.
Purtroppo nonostante il passare dei mesi, l’arrivo dei ristori governativi agli alluvionati che ne hanno diritto procede con estenuante lentezza tanto che, secondo dati aggiornati, solo meno del 5% delle oltre 80.000 famiglie e imprese colpite hanno ricevuto i fondi promessi» si legge in una nota del Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Forlì.

«È quindi vitale una netta semplificazione delle procedure per le richieste, così come è necessario che il governo intervenga sul massimale dei rimborsi per i beni mobili, ancora fissato a 6.000 euro, cifra chiaramente insufficiente in rapporto ai danni subiti.
Ugualmente, per portare a termine gli impegni di un’adeguata messa in sicurezza del territorio e di un rafforzamento della tenuta idrogeologica, bisogna procedere con celerità allo sblocco del piano straordinario e alla messa a disposizione delle risorse necessarie a realizzare gli interventi previsti» incalzano i Dem.

«Riteniamo che numerose siano le cose che si possono fare anche a livello locale, a partire dalla celere approvazione da parte della Giunta del nuovo piano di protezione civile, cui deve seguire un attento impegno nell’applicazione delle sue disposizioni, così come è importante un puntuale monitoraggio dei lavori di ricostruzione finanziati con fondi Pnrr (e quindi da concludere entro un anno), come quelli sul Parco Urbano. Inoltre riteniamo necessario un salto di qualità negli investimenti per aumentare la resilienza della città e la sicurezza del territorio, dal potenziamento della rete fognaria cittadina all’impiego di nuove tecnologie di costruzione per strade ed edifici per ridurre l’impermeabilizzazione del suolo e favorire una maggiore capacità di trattenimento delle acque. Su questi temi pensiamo che un primo segnale potrebbe venire dall’impiego di alcune risorse contenute in avanzo di bilancio» conclude il Gruppo Consiliare PD.