Leggilo in 3 minuti
Nel bilancio annuale del Teatro Dragoni registrate 3.800 presenze

La stagione teatrale 2024/25 consegna al Teatro Dragoni di Meldola un nuovo, importante successo, confermandone il ruolo centrale nell’offerta culturale della città.
Con la sua qualificata e diversificata proposta artistica, la stagione, organizzata dall’Amministrazione comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri, ha registrato ben 3.800 presenze: una vigorosa risposta di pubblico che ha portato in sala il 13% di spettatori in più rispetto all’anno precedente.
Si conferma dunque vincente una strategia impostata sull’ampia e diversificata proposta culturale che spazia dalla Prosa classica a quella contemporanea, dai registri brillanti a quelli più drammatici, dal Teatro per Ragazzi e Famiglie a quello per le Scuole, fino alle commedie in lingua vernacolare. Un “ventaglio” di linguaggi che ha l’obiettivo di dialogare con l’intera comunità, affinché il Dragoni sia il Teatro di tutti i meldolesi: bambini, bambine, giovani, adulti. La Stagione 2024/25 è stata inaugurata da un “evento speciale”: Wow, il nuovo spettacolo di Francesco Tesei, il “mentalista” più bravo d’Italia che, come già avvenuto in passato, ha scelto proprio il Dragoni per le prove e il debutto, consegnando al Teatro tre serate da “tutto esaurito”.
La rassegna di prosa ha portato a Meldola artisti e spettacoli di calibro e prestigio: da Alessandro Benvenuti con Falstaff a Windsor, tratto da Shakespeare, a Gianfelice Imparato e Marina Massironi con la black-comedy Il malloppo. E ancora: Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio con Plaza Suite di Neil Simon, Enrico Guarneri con Storia di una capinera di Giovanni Verga, l’irresistibile comicità di Maria Pia Timo e l’intenso Turno di notte, opera dedicata alle difficoltà del mondo del lavoro contemporaneo.
Sempre protagoniste della proposta artistica e culturale del Teatro Dragoni sono state le numerose iniziative rivolte al pubblico più giovane, alle famiglie e alle Scuole della città.
I tradizionali appuntamenti serali di A Teatro in Famiglia, in particolare, hanno registrato un aumento di 20 abbonamenti e un totale di oltre 1.000 spettatori nei cinque spettacoli proposti, tra i quali anche il debutto della nuova produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatro Rosaluna e i lupi, una pièce della compagnia Progetto g.g. liberamente tratto dall’omonimo testo di Magali Le Huche. Il cartellone è stato, anche in questa Stagione, ulteriormente valorizzato dall’iniziativa “A Cena e Teatro in Famiglia”, grazie alla quale prosegue la collaborazione con gli esercenti della ristorazione locale, permettendo al pubblico di cenare nei ristoranti convenzionati e assistere allo spettacolo al prezzo di soli 12 euro. Ottima anche la risposta del pubblico più tradizionale che ha fatto registrare un considerevole aumento del 30% per le commedie in lingua vernacolare, portate in scena dalla Compagine di San Tomè e dalla Cumpagnì dla Zercia di Forlì.