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Morgagni: «Lavori su corso della Repubblica, un cantiere infinito fra errori e ritardi»

«A Forlì in occasione dell’ultimo Consiglio abbiamo nuovamente interrogato la Giunta sul cantiere che ormai da due anni, di ritardo in ritardo, continua a ostruire Corso della Repubblica. L’intervento, presentato dall’Amministrazione come volto a riqualificare uno dei quattro assi principali del “passeggio” cittadino, è stato infatti avviato nel maggio 2023, con la previsione di venire concluso entro settembre 2024. Tuttavia, un rinvio dopo l’altro, i tempi di conclusione dei lavori sono stati posticipati fino al 20 maggio data che, a inizio anno, l’Amministrazione aveva assicurato essere definitiva. Invece proprio il 20 maggio il Comune ha autorizzato l’ennesima proroga, ponendo il nuovo termine dei lavori a luglio» è il commento di Federico Morgagni consigliere Gruppo Partito Democratico.
«In sostanza un cantiere che avrebbe dovuto durare meno di 14 mesi finirà per prolungarsi, sempre ammesso che non ci siano ulteriori proroghe, per oltre 26 mesi, cioè quasi il doppio del tempo, senza che la Giunta abbia mai fornito adeguate spiegazioni sull’accumularsi di un ritardo tanto ingente. Tenuto conto che in questi due anni il cantiere si è caratterizzato per problemi non solo rispetto alle tempistiche ma anche alla qualità stessa dell’intervento, è del tutto legittimo chiedersi se la tipologia di gara adottata dal Comune sia stata la più adeguata, se sia stata opportuna un’assegnazione dei lavori con un ribasso del prezzo del 20% e se l’enorme entità dell’intervento dato in subappalto (per un valore di oltre 900.000 euro) non abbia peggiorato le criticità sopra descritte» insiste il consigliere Dem.
«Quello che è certo è che un cantiere che avrebbe dovuto riqualificare Corso della Repubblica ha finito per peggiorarne le condizioni, generando prolungati disagi e pericoli alla viabilità, sia ciclabile che pedonale, e danni economici anche molto ingenti alle attività commerciali e ai pubblici esercizi, alcuni dei quali purtroppo hanno finito per chiudere. Abbiamo quindi chiesto al Comune di impegnarsi seriamente perché non ci sia più nessun rinvio della conclusione dei lavori e per predisporre fin da ora un pacchetto di iniziative ad hoc (bandi di sostegno, eventi, rassegne) per dare un po’ di sollievo alle attività economiche della zona e contribuire a rilanciare un’area del centro storico che oggi si trova in estrema sofferenza» conclude Federico Morgagni.