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Donato un sistema di morcellazione urologica dalla Confesercenti provinciale

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È avvenuta oggi, in presenza delle autorità, la cerimonia di ringraziamento e donazione di un nuovo sistema di “morcellazione urologica”, indispensabile ausilio nel trattamento laser dell’ ipertrofia prostatica, all’Unità Operativa di Urologia dell’ Ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì, diretta dalla dott.ssa Roberta Gunelli, da parte della Confesercenti provinciale forlivese.

Hanno partecipato all’evento Gian Luca Zattini sindaco di Forlì, Giancarlo Corzani e Mauro Lazzarini, rispettivamente direttore e presidente della Confesercenti provinciale forlivese, Francesco Sintoni direttore dell’Ospedale Morgagni–Pierantoni di Forlì, Roberta Gunelli direttrice della Unità Operativa di Urologia di Forlì, Raffaella Signani responsabile infermieristico del Dipartimento Chirurgico di Forlì, Giovanni Zarlenga coordinatore del blocco operatorio multidisciplinare di Forlì.

L’Unità Operativa di Urologia di Forlì – afferma la dottoressa Gunelli – ha sempre prestato massima attenzione all’aggiornamento dei medici e degli infermieri, per fornire ai pazienti la migliore risposta ai problemi urologici ma, di pari passo, ha sempre seguito il rapido sviluppo tecnologico, che impone un costante aggiornamento delle tecniche chirurgiche e, soprattutto, delle apparecchiature medico-chirurgiche. In linea con tale percorso, grazie a questa generosa donazione, attraverso l’acquisizione del sistema di morcellazione, abbiamo potuto aggiornare l’attrezzatura dell’Urologia di Forlì per il trattamento laser della ipertrofia prostatica. Si tratta di un sistema di ultima generazione, che consente di mantenere la prerogativa di aggiornamento tecnologico che ci contraddistingue”.

La rimozione dell’adenoma prostatico che ostruisce il passaggio dell’urina – spiega poi, nel dettaglio, la direttrice della Urologia di Forlì – viene eseguita, nel caso della tecnica laser, isolandolo in un unico pezzo anatomico, o in più pezzi, che vengono spinti in vescica. Per estrarli diventa però indispensabile, e qui entra in gioco la donazione di oggi, l’utilizzo del “morcellatore”, che ha la funzione di ridurre l’adenoma prostatico in piccoli frammenti che vengono poi aspirati all’esterno”. Tale metodica sarà utilizzata oltre che dalla dottoressa Gunelli, anche da altri membri della sua équipe, in particolare dal dottore Umberto Salomone.

Il trattamento laser al tullio dell’ipertrofia prostatica benigna (THULEP) – conclude Gunelli – offre al paziente gli stessi risultati funzionali rispetto alla classica resezione endoscopica (TURP), ma riduce il sanguinamento, i tempi di degenza e di cateterizzazione. Permette, in particolare, di trattare ipertrofie prostatiche voluminose che, fino ad oggi, erano destinate al trattamento cosiddetto “a cielo aperto” (attraverso l’incisione cutanea e vescicale)”.