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Conclusa la stagione 2024/25 al Teatro di Predappio con più di 4.000 spettatori

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La stagione teatrale appena conclusa ha confermato ancora una volta il Teatro di Predappio come un punto di riferimento culturale di grande valore per la comunità. La varietà dei temi affrontati e la ricchezza della programmazione hanno rappresentato elementi chiave per mantenere alto l’interesse del pubblico, offrendo esperienze artistiche capaci di emozionare, far riflettere e stimolare una partecipazione sempre più attiva. Il Teatro di Predappio si è affermato non solo come spazio scenico, ma anche come luogo d’incontro e di crescita collettiva, dove l’arte diventa veicolo di dialogo e coesione.

Questo risultato è frutto dell’impegno condiviso tra l’Assessorato alla Cultura del Comune di Predappio e la direzione artistica del Teatro delle Forchette, che hanno costruito un cartellone capace di parlare a pubblici diversi, con proposte originali e coinvolgenti. Tra gli appuntamenti che hanno segnato la stagione, il pubblico ha potuto apprezzare il teatro d’inchiesta di Saverio Tommasi, che ha toccato con sensibilità e intensità temi di grande attualità. Emozionante è stata anche la riflessione sulla condizione femminile proposta dal Teatro Due Mondi con lo spettacolo “Vedrai Vedrai”, così come il racconto della tradizione culinaria italiana portato in scena da Vito, con il suo inconfondibile stile narrativo.

Il tributo a Ennio Morricone, firmato da Stefano Masciarelli, ha riportato in vita la grande musica del Maestro, mentre le trasformazioni sceniche di Luca Lombardo e l’estro teatrale di Rossini Flambè hanno incantato gli spettatori con giochi di maschere e comicità visiva. Non sono mancati momenti di riflessione profonda, come nello spettacolo della compagnia Teatro delle Temperie che, attraverso la balera romagnola, ha raccontato la difficoltà del cambiamento e la nostalgia del passato. La commedia brillante “Basta che funzioni”, ispirata allo stile di Woody Allen, ha offerto una parentesi di ironia intelligente, mentre il musical gotico “Jekyll & Hyde” ha emozionato con la sua potenza scenica e musicale.

A chiudere la stagione, in occasione del 25 aprile, è stato l’intenso omaggio a Italo Calvino con “I sentieri dei nidi di ragno” a cura del Teatro degli Incamminati, che ha riportato al centro la memoria e i valori della Resistenza. Accanto alla programmazione principale, grande successo ha riscosso anche la rassegna “Teatro per Passione”, con spettacoli che hanno spaziato tra misteri, commedie degli errori e musical, così come la piccola ma significativa rassegna dialettale e gli spettacoli rivolti alle scuole, che confermano l’attenzione del teatro verso tutte le fasce di pubblico.

Il crescente numero di spettatori (più di 4.000 con 10 sold out), in particolare tra i cittadini predappiesi, testimonia il forte legame tra la comunità e il proprio teatro, riscoperto in questi anni come luogo di appartenenza e di cultura condivisa. La direzione artistica, che si distingue per creatività, coerenza e capacità di innovazione, ha saputo costruire una proposta vincente, che si rinnova stagione dopo stagione con entusiasmo e visione. Il Teatro di Predappio chiude così una stagione brillante, confermando la propria vocazione di spazio culturale vivo e partecipato, pronto ad accogliere nuove sfide e a continuare a promuovere arte, della comunità.