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Ausl: “Nessun taglio alle ambulanze, affermazioni pretestuose e fuorvianti”

«C’è la necessità di garantire il potenziamento estivo a fronte della carenza di personale sul mercato del lavoro». Lo precisa il direttore della Centrale Operativa 118 Romagna, Maurizio Menarini, che interviene a seguito dell’interrogazione del consigliere regionale Pestelli e della nota Uil Cesena Forlì Ravenna e Rimini.
“Se sorprende che un consigliere regionale non sia a conoscenza delle criticità del sistema sanitario universalistico pubblico, ancora di più sorprende che una sigla sindacale, la Uil, perda di vista che questa direzione generale, a differenza di altre, si è sempre caratterizzata per aver scelto di erogare i servizi attraverso proprio personale dipendente. Il sistema di soccorso preospedaliero Ausl della Romagna, in particolare, presenta da sempre una percentuale di proprio personale dipendente di gran lunga superiore a quello delle altre realtà regionali ed un numero di mezzi di soccorso a leadership infermieristica che fino ad oggi ha rappresentato la totalità delle ambulanze sul territorio. A fronte della grave e nota carenza di personale infermieristico, attuale ed ancora di più futura, in vista del consueto potenziamento estivo che l’azienda garantisce ogni anno, nell’impossibilità di poter reperire personale dipendente, e non certo per volontà di questa azienda, si pone la necessità di trasformare, in via temporanea, 4 ambulanze a leadership infermieristica su 54 presenti nel periodo estivo in 4 mezzi di base con soccorritore in convenzione con soggetti accreditati dalla Regione. Non vi è alcun taglio ai mezzi ma l’esigenza di mantenere l’alto livello del sistema emergenza territoriale, alla luce dell’analisi dei servizi di ambulanza sul territorio dove si evidenzia che in oltre il 50% dei casi non è necessario un intervento assistenziale sanitario ma viene richiesto un trasporto del paziente al pronto soccorso per condizioni che non hanno immediate necessità di trattamenti salvavita” precisa Menarini.
“Parlare di tagli è falso; nessun taglio sul numero di mezzi sul territorio ma la necessità di impiegare il personale infermieristico, così come i mezzi medicalizzati, nei casi che richiedano un reale supporto delle funzioni vitali del paziente. E laddove sia necessario un trasporto, l’invio del mezzo con un soccorritore accreditato che consente di garantire l’appropriatezza della risposta. Si ricorda che in tutta la Regione sono presenti mezzi di soccorso di base con soccorritore che assicurano un qualificato livello di operatività e che sono affidati in regime convenzionale ad associazioni di volontariato ed altri enti, secondo i criteri di accreditamento regionali. Ancora più
pretestuoso e fuorviante è affermare che già oggi ci sono difficoltà a rispondere alle esigenze del territorio: le emergenze ad alta priorità hanno tempi di soccorso di gran lunga migliori di quanto previsti dagli standard ministeriali. Non si possono fare affermazioni non documentate in alcun modo da dati oggettivi che denigrano uno dei servizi più efficaci ed efficienti in Italia. È auspicabile che i termini del confronto siano basati su criteri oggettivi e non siano posti su un piano di mistificazione della realtà per una ricerca di visibilità, dimenticando il contesto critico in cui ci troviamo” conclude Maurizio Menarini.