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A Forlì due interventi innovativi che evitano l’operazione per pazienti con aneurisma

In un’unica giornata, all’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì, sono stati effettuati due interventi di posizionamento di endoprotesi toracica branched (TBE) da un èquipe composta da Gabriele Testi, Tanja Cecacci e Francesca Bisogno (nella foto) della Chirurgia Vascolare Cesena-Forlì, diretta da Federica Marchetti. L’intervento è stato effettuato nella sala di emodinamica ibrida di Cardiologia Interventistica Strutturale, diretta da Fabio Tarantino, dove si è consolidato negli anni un team multidisciplinare che opera su procedure di elevata complessità.
“Questa innovativa procedura – spiega il dottor Testi – di recentissima introduzione, permette di trattare per via completamente percutanea, in anestesia locale, pazienti con patologia aneurismatica dell’aorta toracica discendente estesa alla porzione distale dell’arco aortico, preservando l’arteria succlavia sinistra”. Vantaggi per il paziente? “Per effettuare la stessa procedura con una protesi standard – chiarisce il dottor Testi – sarebbe necessario effettuare un intervento chirurgico al collo di by-pass carotido -succlavio e una legatura dell’arteria succlavia sinistra, in anestesia generale, aumentando considerevolmente l’invasività del trattamento e la durata del ricovero. I due pazienti trattati con questa nuova tecnica hanno avuto un rapido decorso post procedurale e sono stati dimessi in seconda giornata post-operatoria, senza complicanze”.