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L’entusiasmo dei tifosi romagnoli illumina il calcio

Come accade ogni anno la stagione calcistica regala all’Italia pagine belle ed altre meno belle. Ci compiace pensare che nella prima categoria quest’anno va menzionato un rinnovato spirito calcistico che proviene direttamente dalla Serie D ed anima lo sport più famoso di sempre. Ci riferiamo all’aumento dei tifosi che si recano allo stadio per seguire direttamente dagli spalti le squadre del Campionato di Serie D. A guidare questa classifica c’è in testa proprio il Ravenna con una media registrata di 3.229 tifosi in ogni partita. Al quarto posto troviamo anche Forlì, con 804 presenze, mentre al sesto c’è Imolese con 390. È il segno che i romagnoli hanno voglia di dimostrare una reale vicinanza alla propria squadra, in primis partecipando attivamente alle partite.
Questi numeri aprono di certo una serie di riflessioni che coinvolgono necessariamente anche il modo moderno di tifare. Anche i supporter dei club calcistici di Serie D oggi possono, infatti, contare sulla possibilità di essere sempre aggiornati su quanto accade sia durante le partite che dietro le quinte. Social, siti e app calcistiche consentono ormai di avere una panoramica dettagliata di tutto quanto accade nel mondo calcistico. E allora dalle dinamiche di calciomercato alle probabili formazioni del prossimo match, passando per gli aggiornamenti minuto per minuto delle condizioni di salute dei giocatori, tutto è ormai sempre a portata di click.
L’entusiasmo per il calcio è così alimentato anche fuori dallo stadio, grazie alle molteplici modalità con cui i tifosi possono esprimere la loro passione. Se in passato si seguivano le partite in gruppo o si compilava una schedina al bar, oggi esistono forum online, community e anche forme di simulazione sportiva sempre più sofisticate. Tra queste rientra il calcio virtuale, un sistema che permette di seguire partite simulate al computer basate su algoritmi e statistiche reali. Una modalità che trova spazio soprattutto nei momenti in cui i campionati sono fermi, offrendo comunque un’occasione per confrontarsi con la logica del gioco, restando legati ai meccanismi del pallone.
Si tratta di una delle tante espressioni della trasformazione digitale del tifo, che rende il tifoso partecipe non solo durante i 90 minuti in tribuna, ma anche nel tempo libero, attraverso esperienze parallele e nuove forme di coinvolgimento. Alla luce di tutto ciò, non sorprende che la voglia di vivere il calcio dal vivo in Romagna si inserisca in un più ampio fenomeno di rinnovato attaccamento, che speriamo possa rappresentare un modello positivo per rafforzare il legame tra squadra e tifoso.