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Predappio

A Predappio intitolato un parco a Giuseppe Ferlini sindaco della Liberazione

Di Gabriele Zelli Leggilo in 2 minuti
Aggiornato: 27 aprile 2025
A Predappio intitolato un parco a Giuseppe Ferlini sindaco della Liberazione

A Predappio è stato intitolato a Giuseppe Ferlini il parco adiacente alla Chiesa di Sant’Antonio. Ferlini, dopo l’armistizio tra Regno d’Italia e Alleati dell’8 settembre 1943, entrò nei ranghi della formazione partigiana numericamente più consistente del territorio, l’Ottava Brigata Garibaldi Romagna, assumendo il ruolo di comando di distaccamento nella zona di Montalto e Fantella. Come riportato nel libro “Il Sindaco. Giuseppe Ferlini Predappio 1910-1994” a cura di Ludmilla e Serena Ferlini con prefazioni di Roberto Canali, Mario Proli, Gabriele Zelli e foto di Serena Ferlini, Edit Sapim, Forlì, 2023, al momento della liberazione di Predappio, tra il 25 e il 26 ottobre 1944, egli era presente insieme ai soldati polacchi. La memoria paesana ricorda che fu lui a presentarsi all’ingresso delle gallerie della fabbrica “Aeronautica Caproni” nelle quali era rifugiata gran parte della popolazione. A loro annunciò la libertà.

Pochi giorni dopo il comando Dell’Armata Britannica, in accordo con il Comitato di Liberazione nazionale, assegnò a Giuseppe Ferlini il compito di sindaco di Predappio, carica che onorò fino alle prime elezioni amministrative nella primavera del 1946. L’impegno politico e civico continuò anche successivamente, sempre con massimo senso di responsabilità e attuando una costante azione di comprensione e ricucitura dei rapporti, che non significava sminuire responsabilità, ma dava concretezza, nella quotidianità e spesso nella lingua madre del dialetto, al valore della coesione sociale. Durante la cerimonia ufficiale di intitolazione, che si è tenuta nel corso della mattinata del 25 aprile 2025 sono intervenuti il sindaco di Predappio Roberto Canali e Serena Ferlini, nipote di Giuseppe Ferlini.

L'autore

Gabriele Zelli
Gabriele Zelli

Ex sindaco di Dovadola, classe 1953, dal 1978 al 1985 dipendente del Comune di Dovadola. Come volontario in ambito culturale è stato dal 1979 al 1985 responsabile della programmazione del Cinema Saffi e dell'Arena Eliseo di Forlì e dal 1981 al 1985. Coordinatore del Centro Cinema e Fotografia del Comune di Forlì. Nel giugno 1985 eletto Consigliere comunale e nell'ottobre 1985 nominato Assessore comunale di Forlì con deleghe alla cultura e allo sport. Da quell'anno ha ricoperto per 24 anni consecutivi il ruolo di amministratore dello stesso Comune assolvendo per tre mandati le funzioni di Assessore e per due a quella di Presidente del Consiglio comunale. Dirigente e socio di associazioni culturali, sociali e sportive presenti in città e nel comprensorio. Promotore di iniziative a scopo benefico. E' impegnato a valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico di Forlì e della Romagna. A tale scopo dal 1995 ha organizzato una media di oltre 80 appuntamenti annuali, promuovendo anche interventi di recupero del patrimonio architettonico di alcuni edifici importanti o delle loro parti di pregio. Autore di saggi e volumi, collabora con settimanali, riviste locali e romagnole. Dirigente dal 1998 di Legacoop di Forlì-Cesena in qualità di Responsabile del Settore Servizi. Nel 1997 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

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